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mercoledì 17 settembre 2014

Tragicamente rosso - Dio è donna?

Un monologo di Michela Zanarella e Giuseppe Lorin, per la regia dello stesso Lorin. Scritto "su misura" per una brava e intensa Chiara Pavoni accompagnata alla chitarra classica dal maestro Mauro Restivo.
Cosi' il piccolo anfiteatro del Parco XXV Novembre di Ostia si è colorato di rosso sabato 13 settembre.
Un rosso che è costato caro a molte donne!

Si perche' questo monologo parla della violenza subita da molte di esse in millenni di discriminazione, sottomissione e abnegazione.
Un dialogo tra la prima donna creata , Eva, con Dio.
"Signore ho un problema..”
“Che problema hai Eva?".
La donna che chiede a Dio di creare un essere per fargli compagnia, per non sentirsi sola.
Ed è proprio per questo che alcune donne si legano a uomini falsi, arroganti, violenti che non le rispettano.
"Dovrai fargli credere che è stato creato per primo lui…E' un segreto tra donna e donna!".
Si Dio è donna!
E asseconda Eva, ma allo stesso tempo la condanna.
La condanna a non parlare, a tenere i segreti.
La bravissima Chiara Pavoni poi esorcizza questa omerta' con un'interpretazione reale, tangibile...
I segni che racconta, che interpreta, a loro volta raccontano.
Il cercare di piacere a tutti i costi, per paura di perdere rifugiandosi nell'amore.

Queste donne che amano. Che sanno solo amare, nonostante non ricevano amore...

L'attrice stessa, vittima di violenza, anima e rivive la sua esperienza per liberarla dall'oblio del passato, dalla paura.
Mentre sto scrivendo queste parole mi commuovo profondamente, perche' in questo monologo di Michela Zanarella ,dopo la sofferenza, si crea un senso d'amore.
Questo amore che le donne ,inconsapevolmente, cercano di colmare unendosi a uomini "sbagliati"…
Ringraziamo chi ha permesso di dar vita a questa toccante rappresentazione:
Daniela Taliana vice presidente dell'Associazione culturale "Spazi all'Arte", il dott. Sandro Lorenzatti assessore alla cultura di Ostia, la dott.ssa Maria Lo Moro coordinatrice politiche di genere IDV Lazio, gli autori Michela Zanarella e Giuseppe Lorin,Amnesty International Italia.
E un grazie particolare a Chiara Pavoni per aver rivissuto e liberato il dolore trasformandolo in amore. Per tutte noi.

a cura di Lara Ferrara
Elfapress
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