In
occasione della fiera Arte Padova edizione 2014, svoltasi dal 14 al 17 Novembre,
la nota giornalista scrittrice Silvana Giacobini è stata ospite d'eccezione nel
prestigioso contesto fieristico, per presentare il suo ultimo romanzo di
successo intitolato "Il leone di terracotta" (Cairo) insieme al
manager produttore Salvo Nugnes, che ha fatto da relatore durante il dibattito.
L'evento, tenutosi in data Domenica 16 Novembre, ha coinvolto una corposa
affluenza di pubblico attento e partecipe, piacevolmente intrattenuto
dall'avvincente racconto sulla vicenda narrata nel libro e sull'interessante
percorso professionale della Giacobini, documentato attraverso la proiezione di
immagini da lei vivacemente commentate.
La
Giacobini ha spiegato "Ho scelto come ambientazione per la storia la
splendida zona territoriale delle langhe piemontesi, che reputo un contesto di
intenso fascino e preziosa bellezza, da sempre avvolta da intricati misteri
occulti. Le protagoniste principali sono due giovani amiche, Margot e Beatrice.
Lo scenario, che funge da cornice è l'antica villa padronale di proprietà
dell'illustre famiglia blasonata dei Tornero D'Albrizzi, a cui appartiene
Beatrice. Margot, famosa scrittrice giallista viene chiamata dall'amica per
indagare sulla scomparsa del fratello James, risalente a molti anni addietro.
Nella sua ricerca della verità Margot si addentra pericolosamente anche nella
Torino esoterica rischiando la vita, ma poi si innamora con travolgente
passione e c'è un epilogo finale pieno di romanticismo".
E
proseguendo ha evidenziato "Mi ha stimolato la fantasia scrivere un
giallo, che avesse l'apparente andamento di un viaggio nella normalità. La
villa è un collage di fantasia, mentre molti dei luoghi menzionati esistono
davvero nella realtà, come il Divin Caffè che si trova a Barolo e il Castello
Falletti con il Museo del Vino. Il caso di James scomparso giovanissimo da casa
lasciando dietro di sé tracce diverse e contrastanti, si ispira
volutamente ai numerosi casi di cronaca nera. Le sparizioni improvvise dei
minori e dei giovani adulti possono nascondere molte verità più difficili da
individuare, con il forte sospetto che non tutto nasca da una intenzionalità
spontanea di sparire".
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