L'alcool è una droga. E' classificato
come un sedativo, che significa che rallenta le funzioni vitali: che
risulta nel farfugliare, movimenti instabili, percezioni disturbate
ed una incapacità a reagire velocemente.
Sul come influenza la mente, viene
meglio compresa come una droga che riduce la capacità di una persona
di pensare razionalmente e distorce il suo giudizio.
Ogni qualvolta viene tenuta una lezione
informativa sui pericoli delle droghe, viene fuori sempre la stessa
obiezione: l'alcool non è una droga, questo perchè viene
liberamente commercializzato, pubblicizzato e ritenuto anche punto di
forza del Made in Italy per quanto riguarda il vino.
In effetti è semplicemente la quantità
che viene assunta a determinarne il tipo di effetto, rimane il fatto
che se una persona consuma più di quello che può gestire, sente gli
effetti di ciò che in realtà è: una vera e propria droga.
E' innegabile che il vino faccia parte
della cultura italiana, i migliori vini sono italiani e sono
apprezzati in tutto il mondo, è la verità; ma è come viene assunto
oggi, l'età in cui si comincia a farne largo uso che fa la
differenza. Sempre più giovani assumono alcool per sballarsi
mischiando ad esso altre droghe, evadere dalla realtà a buon prezzo
spesso però li porta alla morte, non a caso l'alcool è la causa
maggiore di morte fra le droghe.
I Volontari della campagna sociale La
Verità sulla Droga, distribuiscono nelle scuole, insieme ad opuscoli
sulle droghe in generale, anche quelli specifici fra cui alcool e
marijuana. Anche quest'ultima viene sottovalutata come droga capace
di provocare dipendenza, anche se la realtà è ben diversa e la
possibilità di passare a droghe più pesanti e letali, è davvero
molto alta per chi fa uso di spinelli.
“Le persone che prendono droga, non
sempre riescono a percepire il mondo reale di fronte a loro. Sono
“assenti”. Queste persone
possono essere molto pericolose per te, su un'autostrada, durante un
incontro casuale o in casa”. L. Ron Hubbard
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