LUNEDI
4: Accordi Disaccordi
Chiostro
del Museo Paleontologico (Palazzo del Michelerio)
Ingresso
libero
Accordi
Disaccordi è un progetto italiano molto attivo nel panorama swing
nazionale ed internazionale. La band, un trio nato agli inizi del
2012, è composta dai due fondatori Alessandro Di Virgilio e Dario
Berlucchi alle chitarre e da Elia Lasorsa al contrabbasso. Il loro
genere si orienta su un repertorio gipsy jazz, riproponendo in chiave
moderna i classici della migliore musica jazz e manouche degli anni
Trenta. Allo stesso modo vengono scritti numerosi inediti e
riarrangiamenti di alcuni brani più moderni, anche pop e non
propriamente jazz, secondo una personalissima interpretazione che lo
stesso trio ama definire "hot Italian swing", con una
continua ispirazione allo stile del celebre chitarrista Django
Reinhardt.
VENERDI
8: Ezio Bosso
Ingressi:
€ 40-30-20
Ezio
Bosso ha incantato Sanremo, è pianista e direttore d'orchestra di
fama internazionale.
Ha
44 anni ed è torinese. Da anni è ormai considerato uno dei
compositori e musicisti più influenti della sua generazione. Ha
compiuto un approfondito lavoro sugli strumenti ad arco, conosce
diversi linguaggi musicali e soprattutto la sua ricerca sul concetto
di musica empatica è riconosciuta da pubblico e critica in tutto il
mondo. Ha imparato a leggere lo spartito prima delle lettere e a 4
anni già suonava. Da ragazzino per 3 anni è stato bassista degli
Statuto, presto abbandonati per la musica classica. A 16 anni il
debutto come solista. Compositore e direttore (anche della London
Symphony), Bosso ha firmato anche la colonna sonora di vari film. Nel
2011 ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico che lo
ha precipitato, parole sue, in "una storia di buio". Aveva
disimparato a parlare e a suonare, ha dovuto riapprendere tutto, ma
non si è fermato, neanche quando gli è stata diagnosticata una rara
malattia neurodegenerativa. Solo nel 2015 ha inciso il primo album,
The 12th Room.
SABATO
9: Rocco Hunt
Ingressi:
€ 15
Dopo
la vittoria a Sanremo nel 2014 viene considerato uno dei giovani
artisti italiani più promettenti. Rocco Hunt è il nome d’arte
di Rocco Pagliarulo, nato a Salerno il 21 novembre 1994. Ha
cominciato a fare il rapper nella sua città, frequentando la scena
musicale underground e registrando le prime canzoni con altri rapper,
tra cui il più noto Clementino.
Il
suo primo disco è una raccolta di poche canzoni del 2012; firma nel
2013 con Sony Music e pubblica il disco Poeta urbano. Nel 2014
Rocco Hunt partecipa con la canzone Nu juorno buono alla
64esima edizione di Sanremo nella sezione Nuove proposte, vincendo e
pubblicando A verità, primo in classifica in Italia.
Nell’ottobre 2015 esce il quarto disco Signor Hunt. Nel 2016 è
big a Sanremo con Wake up, video fenomeno virale dell’anno.
DOMENICA
10: Stranivari
Ingresso
libero
Presentano
uno spettacolo swing, folk, reggae e calypso di canzoni celebri della
tradizione italiana e brani inediti di loro composizione. La storia
di tre musicisti randagi che viaggiavano con il loro strumento senza
alcuna discriminazione di strade, piazze e locali. Dove si sentivano
accolti si sedevano, aprivano le custodie e suonavano. Un viaggio
nella musica, nelle culture che si incontrano e mescolano le proprie
radici formando un’unica ed inimitabile composizione.
LUNEDI
11: La Scapigliatura
Ingresso
libero
La
band è formata da Niccolò e Jacopo Bodini, fratelli cremonesi che
da sempre suonano insieme e scrivono canzoni. Nei loro brani la
tradizione cantautorale italiana viene rivisitata con un linguaggio
ironico e ricco di riferimenti al pop e alla cultura alta,
raccontando con fare cinematografico storie di pensieri e sequenze
quotidiane dove le donne e le idee si intrecciano nel passaggio
dall’adolescenza all’età adulta dei due autori.
Un
viaggio musicale che, dalla canzone d’autore, passa per
l’elettronica francese e le atmosfere suggestive del rock
nord-europeo, ricreando paesaggi sonori di vasti orizzonti. Un
background internazionale ed eclettico che riflette le esperienze di
vita della band.
MARTEDI
12: Lurrie Bell
Ingresso
libero
Figlio
del leggendario armonicista Carey Bell, ha il blues nel DNA ed
imbraccia la sua prima chitarra a soli 8 anni. Nella sua lunga
carriera ha registrato più di 70 dischi con numerosi artisti della
scena blues di Chicago. Si pone oggi come simbolo ed esempio di
spontaneità e genuinità che sfugge alle regole del business
musicale e si alimenta della propria energia. Oggi lo spettacolo
offerto da Lurrie Bell e la sua band è definito come uno dei più
coinvolgenti e autentici concerti di blues a cui si possa assistere.
Di notevole impatto è lo stile chitarristico, fresco e vitale, che
unitamente alle doti vocali rende veramente unica la performance di
questo artista.
MERCOLEDI
13: Al Bano
Ingressi:
€ 30-20
A
17 anni emigra a Milano, fa l’operaio, ma al clan di Celentano
impazziscono per come canta i blues. Fa anche un tour con i Rolling
Stones. Nel 1965 incide il primo disco e nel 1967 vende un milione e
mezzo di copie col disco Nel sole, l’anno dopo vince il Disco per
l’Estate con Pensando a te e partecipa al primo festival di
Sanremo. Attore in film tratti dai titoli delle sue canzoni più
fortunate, con l’ex moglie Romina Power dal 1974 al 1995
incide molti successi partecipando a vari Sanremo, sia con lei che da
solista. L’anno scorso il ritorno al festival e la reunion
(artistica) con Romina. Ha un grande successo, come tante popstar
italiane, nell’Europa dell’Est.
GIOVEDI
14: Miele e Mahmood
Ingresso
libero
Loro
sono i vincitori di Area Sanremo 2016. Lei, Miele ha cantato Mentre
ti parlo e lui, Mahmood ha portato sul palco dell’Ariston
Dimentica. Lui è andato in finale, lei anche, ma è stata
clamorosamente estromessa per un errore tecnico. Sono stati compagni
di scuola e al CPM, e ora sono compagni di palco. Lei canta Janis
Joplin e Tom Waits, lui a X-Factor ha cantata Christina Aguilera e
Stevie Wonder. Lei affonda le sue radici nella tradizione, lui
nell’innovazione.
Lei,
Manuela, è siciliana di Caltanissetta, lui, Alessandro, di Milano
con origini egiziane. Loro, insieme, sul palco di Astimusica.
VENERDI
15: Francesco Gabbani
Ingresso
libero
Cantautore
e polistrumentista toscano di facile ascolto, ma per nulla banale. E’
il vincitore del Festival di Sanremo 2016 fra le nuove proposte. Coi
i Trikobalto suona all’ Heineken Jammin Festival e apre l'unica
data italiana degli Oasis e quella degli Sterephonics. Poi due album
da solista. Nel 2015 Gabbani inizia a collaborare con BMG in qualità
di autore e firma un contratto di esclusiva. Ad ottobre 2015 BMG
Rights Management presenta Francesco alle selezioni di Sanremo
Giovani con il brano Amen, che rappresenta appieno il suo mondo
musicale. Dietro ad una semplice freschezza melodica si cela infatti
una sarcastica intenzione a sollecitare riflessioni sul modo di
vivere dei nostri tempi. E Gabbani vince! Eternamente Ora è il nuovo
disco che raffigura il suo nuovo viaggio intrapreso.
SABATO
16: Vinicio Capossela
Ingressi:
€ 25
Racconta
di guitti e vicoli chiassosi, pagliacci e marajà, notti insonni e
corvi torvi. Ironico,
sentimentale, straripante nel suo istrionismo, Capossela è il più
dotato tra i cantautori italiani della sua generazione. I modelli più
evidenti sono i blues aspri e deliranti e le "chanson"
jazzy , ma nel suo repertorio convivono anche il teatro di Brecht e
il surrealismo, melodie mediterranee e sonorità fragorose di chiara
matrice balcanica, pantomime circensi e atmosfere crepuscolari che
spaziano nelle tradizioni rebetiche. Artista errante, Capossela ha
fatto del randagismo quasi una filosofia di vita; rabdomante senza
requie, ha percorso tutte le tappe di una gavetta dura, da
"emigrante".
Canzoni
della Cupa, il suo ultimo disco, è espressione di un mondo
folclorico, rurale e mitico in un ideale raccordo tra due universi,
quello che racconta la grande frontiera, e quello rappresentato da
voci e strumenti espressione della migliore musica popolare italiana.
DOMENICA
17: Ermal Meta
Ingresso
libero
Per
quest’artista albanese naturalizzato italiano la meta è stata già
raggiunta come autore di canzoni (che si sono fatte ascoltare da
milioni di persone attraverso le voci di Marco Mengoni, Francesco
Renga, Emma Marrone, Annalisa Scarrone, Chiara Galiazzo, Patty Pravo,
Clementino, Francesco Sarcina, Lorenzo Fragola, Fiorella Mannoia,
Fedez) e di varie colonne sonore. Anche la sua voce ha raggiunto
vaste platee: nel 2007 dà vita alla band La Fame di Camilla con cui
pubblica tre album e viaggia in tour per 3 anni, calcando quasi 500
palchi sparpagliati sulla nostra penisola, condividendo quelli di
Stereophonics, Cranberries e Aerosmith e approdando all’Heineken
Jamming Festival e al Festival di Sanremo 2010. Con una voce
impreziosita da una leggerezza esotica e una tecnica affinata negli
anni, nonché un'innata eleganza, Ermal Meta partecipa a Sanremo con
Odio le favole. Umano è il primo album da solista.
LUNEDI
18: Premio d'autore Città di Asti
Ingresso
libero
La
sfida tra 20 giovani emergenti promossa dall'Associazione culturale
Elinor con Radio Italia: il vincitore accederà alla finale del
Festival della musica italiana di New York (11 settembre 2016).
Un'iniziativa che ben si lega allo spirito di Astimusica, da sempre
alla ricerca di volti nuovi, palco fortunato per artisti sconosciuti
e poi acclamati con i nomi di Subsonica, Povia, Max Gazzè: ma solo
per citarne alcuni.
MARTEDI
19: Renzo Arbore e L'Orchestra italiana
Ingressi:
€ 50-30-20
In
tour per attraversare tutto lo stivale e arrivare ad Astimusica con
il loro intramontabile spettacolo: l’artista pugliese e la sua
fidata orchestra pronti a far cantare e divertire con la carica e il
trasporto tipici dei loro live. Il matrimonio artistico tra Renzo
Arbore, ambasciatore nel mondo della musica e della cultura italiana,
e le 15 “all stars” dell’Orchestra Italiana dura ormai da
oltre un quarto di secolo. Insieme sono stati capaci di portare la
musica napoletana ed i grandi successi italiani in giro per il mondo:
dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico all’Australia,
dall’America Latina al Canada con spettacoli acclamatissimi
ovunque.
L’improvvisazione
sarà un elemento importante di questo live che alternerà i
brani più conosciuti del repertorio partenopeo alle canzoni più
note di Arbore.
Massimo
Cotto: "Astimusica
accoglie chi continua a crederci"
La
dichiarazione del direttore artistico sugli artisti ospiti della
rassegna:
"All'insegna
della diversità. E del non arrendersi. Bosso davanti alla malattia,
Rocco Hunt ai luoghi comuni, Mahmood al dolore e Miele a quel
malessere siciliano che Gesualdo Bufalino chiamava, con uno splendido
neologismo, isolitudine. Arbore non si è arreso alla voglia di
diffondere quella musica che è parte italiana e partenopea,
Capossela e Scapigliatura alla necessità di inventarsi uno stile che
fossero solo loro, Ermal Meta all'idea che dietro l'Albania e davanti
all'Italia ci sia un sogno americano. Gabbani ha resistito alla
tentazione di appendere il microfono al chiodo, Lurrie Bell ha
lottato per tenere in vita un blues che alcuni vorrebbero morto e
sepolto, Albano ha lottato e basta, dopo aver perso quello che è
contro il corso delle cose perdere. La ventunesima edizione di
Astimusica accoglie chi continua a crederci. Senza paura, senza
smarrirsi di fronte alle difficoltà, anzi moltiplicando gli sforzi
quando le incontra. Perché, come diceva Pessoa, dobbiamo fare
dell'interruzione un nuovo cammino, della caduta un passo di danza,
della paura una scala, del sogno un ponte, del bisogno un incontro".
Massimo
Cotto, direttore
artistico
di Astimusica
Gli
ingressi per Ezio Bosso, Rocco Hunt, Al Bano, Vinicio Capossela,
Renzo Arbore e l’Orchestra italiana si possono acquistare al Teatro
Alfieri e in altri otto punti attivi ad Asti, Canelli, Nizza
Monferrato, Alba e Acqui Terme.
Prossimamente
sarà possibile anche l’acquisto on line attraverso i circuiti
ticketone.it, piemonteticket.it, ticket24ore.it, in altri punti
vendita e radio di Piemonte e Valle d’Aosta.
Il
festival, ideato dal direttore artistico Massimo Cotto e organizzato
da Comune di Asti e Asp, sarà aperto l’8 luglio da Ezio Bosso e
chiuso il 19 da Renzo Arbore e l’Orchestra italiana. Il programma
(13 appuntamenti in totale, con anteprima il 4 nel chiostro del Museo
Paleontologico) è sostenuto da Energrid, Fondazione Cassa di
Risparmio di Asti, Iren, Banca C.R. Asti e AEC.
Questo
il costo dei biglietti (cui vanno aggiunti i diritti del gestore di
prevendita): € 40, 30, 20 Ezio Bosso; € 15 Rocco Hunt; € 30, 20
Al Bano; € 25 Vinicio Capossela; € 50, 30, 20 Renzo Arbore e
l'Orchestra italiana.
La
prevendita è assicurata a Asti:
Teatro
Alfieri, via Leone Grandi, tel. 0141.399057-0141.399040 (biglietteria
aperta martedì, giovedì e venerdì ore 10-14; mercoledì ore
10-17); Libreria Alberi d’acqua, via Rossini 1, tel./fax
0141.556270; Alfieri Foto, Piazza Astesano 2, tel. 0141.320186;
Musiche Piazza Italia 11, tel. 0141.590558. Acqui
Terme: Pace
Music, via Cardinal Raimondo 9, tel. 0144.325 250. Alba:
Radio
Guido, via Vittorio Emanuele 17, tel. 0173.440298; Canelli:
Agenzia
Viaggi Carioca, via I° Maggio 1, tel. 0141831957; Il Gigante Viaggi,
viale Risorgimento 19, tel. 0141.832 524; Nizza
Monferrato: Pace
Music, via Carlo Alberto 32, tel. 0141.721637.
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