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lunedì 12 dicembre 2016

Sempre più diffusa la moda degli speakeasy a Roma



Gli Speakeasy a Roma sono una tipologia di locali notturni che ha sempre più seguaci. Questi locali, comparsi finalmente anche nella Capitale italiana, piace a sempre più persone, attratte dalla voglia di rivivere il fascino degli anni ’20 e i ’30, e di bere cocktail preparati con estrema capacità da bartender professionali. Ma cosa sono gli speakeasy?
Sono quei locali segreti che si sono diffusi negli Stati Uniti durante il famoso periodo del proibizionismo. Attraverso il Volstead act, il parlamento americano aveva vietato la commercializzazione di alcolici in tutto il Paese. Questa legge non piacque ad una grande fascia della popolazione americana: non tutti, infatti, potevano digerire questa imposizione che era stata promossa e sostenuta dalla popolazione più puritana
Ma la soluzione, per le persone avverse alla legge, arrivò in fretta proposta, però, dalla malavita organizzata. In un’epoca passata alla storia anche per le azioni dei gangster, tra cui il famosissimo Al Capone, italoamericano cresciuto a New York e divenuto il Re di Chicago, le organizzazioni criminali trovarono subito dei modi “creativi” per aggirare la legge e rimpinguare le proprie tasche. Iniziarono a produrre e a commercializzare illegalmente le bevande alcoliche e, per venderle al dettaglio, si inventarono dei luoghi segreti che funzionavano come dei normali bar: gli speakeasy. Questi locali erano segreti, appunto, nascosti in attività commerciali di altro tipo, come barbieri o lavanderie, o ubicati negli scantinati di grandi palazzi, i cui accessi erano controllati a vista dai crimninali.
Come accade oggi negli speakeasy a Roma, vi si poteva accedere pronunciando una parola d’ordine all’ingresso, o grazie a conoscenze personali. All’interno vi si poteva bere tutti i tipi di alcool.  A seconda delle dimensioni del locale, vi si doveva godere delle bevande parlando sottovoce, “speakeasy” in inglese, appunto, o ci si poteva trovare in dei locali in cui si poteva giocare d’azzardo, ascoltare musica, guardare spettacoli di burlesque e, ovviamente, beere fiumi di alcool.
Al Capone e altri famosi gangster ne gestivano numerosi nelle principali città americane. Mentre al di fuori di essi i cittadini vivevano in modo più puritano, all’interno di questi locali ci si dava alla pazza gioia, sorseggiando birra, whiskey e cocktail di altissima qualità, creati da esperti di quell’arte del bere miscelato che proprio in quegli anni si andava diffondendo sempre di più: la mixology.
Negli speakeasy a Roma i bartender seguono i vecchi manuali di mixology e ripropongono cocktail di altissimo livello, preparati secondo le ricette originali del tempo, o arricchiti da ingredienti moderni e ricercati. Fai anche tu un viaggio negli anni ’20 e ’30 e gusta i migliori cocktail vintage negli speakeasy romani!

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