Vibrazioni
rock e patchanka condite da un vestito gipsy creano il mix perfetto
che identifica il nuovo progetto dell’eclettico gruppo musicale.
Il
singolo “La
mia ciurma”,
con musica scritta da Luigi
Tarantino e Marco Giaffreda
e testo di Luigi Tarantino è frutto della sperimentazione musicale
di diversi generi. Rock,
gipsy e patchanka
si fondono per dare vita ad un sound di forte energia.
Il
testo è metaforico e tutto da interpretare. Vuole, in parte, essere
una
critica nei confronti di chi esercita il proprio potere sulla
società,
società alla perenne ricerca di una guida al punto da assecondarne
ogni richiesta e da lasciarsi indottrinare, al punto da accontentarsi
di vivere una vita così come il sistema impone, pur consapevole di
lasciare al sistema stesso i frutti del proprio lavoro e delle
proprie fatiche. La critica è estesa, però, anche a chi subisce il
potere del sistema. A chi è impotente ed incapace di prendere in
mano il proprio destino e continua a lamentarsi di una vita
stereotipata e difficile, senza però fare nulla per cambiare e per
cambiarla.
Il
singolo è estratto dall’album “Mistura”.
Il titolo dell’album è stato scelto perché fortemente
rappresentativo dell’identità della band. In parte, ne riprende il
nome diventando una sorta di “biglietto da visita” in qualità di
primo lavoro discografico, in secondo luogo identifica la varietà di
stili musicali proposti.
L’album
rappresenta infatti quasi una sintesi delle varie influenze
artistiche collezionate in sei anni di lavoro e rese assolutamente
personali fino a rendere riconoscibile il sound della band.
Line-up:
Marco Giaffreda (Vox and Guitar), Luigi Tarantino (Accordion and
Vox), Valeria Marulli (Vox), Federico Pecoraro (Bass), Alberto Manco
(Drums), Ylenia Giaffreda (Violin), Antonio De Rosa (Trumpet),
Edoardo Albanese (Guitar).
Autoproduzione
Radio
date: 1 dicembre 2017
Pubblicazione
album: 21 dicembre 2017
BIO
Nel
2011 dei musicisti dalle più svariate influenze musicali decidono di
formare una band, perché accomunati da una sola grande passione:
l’amore per la musica. Nascono così i MISTURA LOUCA, un
viaggio musicale tra colori e sonorità della Patchanka.
La traduzione letterale del nome della band, “miscuglio pazzo”,
esprime al meglio la grande varietà di stili musicali proposti negli
spettacoli della band, tra cui: reggae,
punk, ska e gypsy punk, non tralasciando anche qualche sonorità
popolare della Grecìa salentina.
Le esibizioni del gruppo si contraddistinguono per una forte carica
energetica ed un Sound a 360° che rendono ogni concerto una vera e
propria festa. Nei suoi numerosi live la band, formata da otto
elementi, trasmette qualcosa di originale ed innovativo al pubblico,
che diventa sempre più numeroso, collezionando consensi e critiche
in lungo e in largo per la Puglia e non solo. La band di giovani
ragazzi, dopo essersi “fatta le ossa” suonando dal vivo un po’
ovunque (dai pub alle feste in piazza, da quelle universitarie ai
centri sociali), si è esibita nelle più importanti location e feste
salentine fra cui il Postepay Parco Gondar ed in numerosi festival in
tutta Italia come "Collisioni Festival" a Barolo, "Aria
di Friuli Venezia Giulia" in cui è stata selezionata fra i
vincitori del Progetto Giovani, e tanti altri. Forte della propria
esperienza la band ha in pochi anni trovato una ben definita identità
artistica, intraprendendo così un processo di personalizzazione che
l'ha condotta ad aprire
il concerto di Tonino Carotone
nel 2016 e
quello di Mannarino
nell'estate del 2017. Quest’anno segnerà anche l’uscita del
primo lavoro discografico dal titolo “Mistura” prevista per
dicembre, composto esclusivamente da brani inediti. L’album della
band è stato però preceduto da vari singoli. L’ultimo inedito,
lanciato nell’estate del 2017, è "Il Meridionale"
preceduto da "Cosa ti Resta" (2016), “L’Essenza”
(2015) e “Move in Time” (2014).
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