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venerdì 16 dicembre 2011

La calvizie: un problema molto diffuso

Per il mondo maschile è uno degli inestetismi forse più imbarazzanti in fatto di estetica.
La calvizie, più tecnicamente definita alopecia, si misura per la sua intensità con due differenti scale: scala Hamilton e scala Norwood.

La calvizie comune o l'alopecia androgenetica è quella più frequente e consiste in un diradamento nella parte fronto – occipitale dei capelli. La caduta capelli colpisce uomini e donne di ogni nazionalità e provenienza, ma si diffonde soprattutto nella razza caucasica, mentre è meno presente in altre etnie.

Secondo alcuni studi, tra le cause più comuni c'è sicuramente un fattore genetico, che viene tramandato da padre in figlio; nel 98 % dei casi la calvizie è un fattore ereditario.
Ma questa teoria, non è del tutto fondata si pensa piuttosto che sia l'ambiente in cui si cresce ad influire sulla caduta dei capelli e che nella famiglia sia il fratello minore ad essere più soggetto alla calvizie.
A questo si aggiunga il fattore stress che contribuisce alla caduta dei capelli. Anche nelle donne può presentarsi il problema, e in questo caso si parla di calvizia femminile.

La chirurgia pare sia l'unica soluzione efficacie, dopo che sono risultati inefficaci altri trattamenti medici. L'autotrapianto che ormai è una delle tecniche più utilizzate e dai risultati soddisfacenti e duraturi, ha fatto passi da gigante e negli ultimi tempi si è realizzato uno strumento chirurgico specifico, che facilita le fasi dell'intervento.

Le cure, che finora si sono sperimentate, hanno ottenuto ottimi risultati, una delle ultimissime sperimentazioni si è verificata negli Stati Uniti e ha coinvolto 20 volontari, che si sono sottoposti ad un trattamento della durata di circa mezz'ora.
Ai pazienti è stata iniettata una miscela di plasma proveniente dal loro stesso sangue e ricco di piastrine, mischiato con Acell, una polvere estratta da vesciche suine.

Questo trattamento si prende cura delle cellule sane, creando attorno ad esse una vera e propria corazza protettiva e porta alla moltiplicazione di altre cellule.

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