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lunedì 12 marzo 2012

Nuova scoperta nel campo della ricerca sulla sclerosi multipla

Un nuovo trionfo è stato siglato dalla ricerca sulla sclerosi multipla che fa ben sperare sull'importanza di saperne di più su questa patologia. Una ricerca internazionale finanziata dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, FISM, coordinata dai ricercatori del San Raffaele di Milano e in seguito pubblicata sul The Journal of Expertimental Medicine, ha infatti trovato un nuovo processo patologico alla base di questa malattia cronica del sistema nervoso centrale che affligge principalmente gli adulti giovani. La ricerca ha scoperto come gli astrociti, vale a dire le cellule del sistema nervoso centrale, ricoprano un ruolo prioritario nell'evolversi e nel decorso della patologia, ed è per questo che si è cercato di capire con maggior precisione quale sia il ruolo davvero ricoperto da queste cellule e come queste possano intromettersi nel processo patologico ad esse connesso. Queste cellule, la più numerosa delle popolazioni cellulari del sistema nervoso centrale, possono appunto dare un importante aiuto metabolico e trofico ai neuroni, dimostrandosi pertanto determinanti per la formazione del tessuto cicatriziale nel quale ha poi luogo una reazione infiammatoria acuta, fondamentale per la risoluzione delle lesioni e la ricostruzione dello stesso tessuto. La ricerca ha quindi evidenziato una proprietà fondamentale in quanto nella sclerosi multipla si assiste appunto ad una cronicizzazione delle lesioni che va ad associarsi ad una demielinizzazione e neurodegenerazione permanente.

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