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giovedì 9 luglio 2015

DAVID QUAMMEN E MAYLIS DE KERANGAL VINCONO LA 13a EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO MERCK. PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA A NICOLA PIOVANI

Comunicato Stampa

9 luglio 2015
           
DAVID QUAMMEN E MAYLIS DE KERANGAL VINCONO LA 13a EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO MERCK. PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA A NICOLA PIOVANI

Roma, 9 luglio 2015. La Giuria del Premio Letterario Merck annuncia i due vincitori della tredicesima edizione: David Quammen con Spillover (Adelphi 2014) e Maylis De Kerangal conRiparare i viventi (Feltrinelli 2014).
La giuria ha inoltre assegnato un Premio speciale a Nicola Piovani per la suite orchestrale Epta.
La cerimonia di premiazione si terrà martedì 14 luglio alle ore 19 a Roma, a Villa Miani, alla presenza dell’eccellenza del mondo scientifico e letterario italiano.
Nel corso della cerimonia saranno inoltre premiati i racconti vincitori del concorso di scrittura creativa per studenti delle scuole superiori “La scienza narrata”.
Il Premio Letterario Merck è assegnato a quegli autori che sono riusciti a costruire un ponte tra scienza e letteratura. In particolare si vogliono premiare quelle opere letterarie che riescono a stimolare un sano interesse per la scienza e le sue conquiste.
“Il Premio Letterario Merck intende favorire una fruttuosa contaminazione tra cultura scientifica e cultura umanistica – spiega Antonio Messina, Presidente ed Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A. - Sebbene siamo quotidianamente a contatto con i risultati concreti della ricerca scientifica, la scienza è spesso vissuta come qualcosa di lontano, materia per pochi eletti.
Emerge quindi la necessità di rendere la conoscenza scientifica accessibile a tutti e di stimolare nel pubblico l’interesse ad interrogarsi su temi complessi che sono alla base dello sviluppo, della crescita e del cambiamento nella nostra società. La sfida consiste nel rendere semplici temi e linguaggi troppo spesso incompresi o vissuti come distanti, reintegrando quindi la scienza e la percezione che di essa si ha nel quotidiano, come parte naturale della vita dell’uomo”.
Il Premio Letterario Merck è uno dei quattro premi letterari che Merck assegna o promuove nel mondo. Ciò a conferma dell’impegno del Gruppo nel promuovere la letteratura come parte delle sue attività di responsabilità sociale in campo culturale. Come azienda ad alta tecnologia e basata sulla ricerca, Merck promuove progetti culturali ed educativi a livello globale, con la convinzione che la formazione sia la chiave per rendere la cultura accessibile, e che la cultura ispiri le persone, aprendo la mente a nuove possibilità. Gli ambiti strategici della strategia di responsabilità sociale di Merck comprendono la salute, l’ambiente e, appunto, la cultura.

I VINCITORI DEL 13° PREMIO LETTERARIO MERCK
David Quammen. Le persone, anche quando leggono di scienza, vogliono prima di tutto leggere storie di vita. E Quammen riesce a costruire narrazioni di questo tipo: nei suoi libri di nonfiction la scienza è raccontata attraverso le avventure emotive, le fissazioni, le invidie, ma anche gli atti di generosità gratuita e di coraggio dei suoi protagonisti. Americano di Cincinnati, Quammen è noto come lo scienziato scrittore. Spillover è un viaggio nel mondo delle zoonosi, le malattie che riescono a fare un salto di specie e a infettare nuovi ospiti – in genere con esiti letali. Leggerlo indurrà a cercare l'origine della prossima pandemia in animali comuni e a volte apparentemente innocui, fino a comprendere che ogni volta che distruggiamo una foresta estirpandone tutti gli abitanti, «i germi del posto svolazzano in giro come polvere che si alza dalle macerie». Gli studi darwiniani vengono confermati: la razza umana è solo una specie animale fra le altre e come tale ne condivide, almeno in parte, il destino. Quammen analizza gli agenti patogeni che negli ultimi trent’anni hanno ucciso trenta milioni di persone, dal virus dell'AIDS fino ad Ebola, l’ultima minaccia di cui conosciamo solo la punta dell’iceberg.

Maylis De Kerangal. Considerata la migliore scrittrice francese degli ultimi anni, grazie ad uno stile allo stesso tempo realistico e poetico. Riparare i viventi è una storia forte e commovente. Già vincitore di numerosi premi, fortemente apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, questo romanzo è rimasto per mesi in testa alle classifiche nonostante la particolarità e difficoltà del tema affrontato. Riparare i viventi racconta infatti le diverse fasi di un trapianto di cuore, dal momento in cui il giovane Simon perde la vita in un incidente d'auto fino a quando il suo cuore ricomincia a battere nel petto della cinquantenne Claire, restituendole la speranza.
Con grande precisione e straordinaria sensibilità, Maylis de Kerangal racconta le storie e le emozioni dei personaggi che accompagnano la corsa contro il tempo per salvare un cuore, organo ma soprattutto simbolo di vita. Un'avventura collettiva che parla di scienza, di medicina, di umanità, un libro sulla morte che si trasforma in un canto di vita. "Ho iniziato a scrivere il romanzo per metabolizzare il dolore di due lutti che mi avevano toccato molto da vicino", racconta la scrittrice. "Interessandomi a un trapianto cardiaco, non volevo solo raccontare una complessa e affascinante avventura medico-scientifica, ma anche evocare la dimensione simbolica del cuore, che nella nostra cultura è la sede dei sentimenti e dell'amore".

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL PREMIO OSCAR NICOLA PIOVANI
«Per me la matematica è come una donna mitica, irraggiungibile», confessa il compositore Nicola Piovani. «Leggo e capisco un quinto delle sue teorie, ma che importa... La teoria delle stringhe è come la Bibbia, una fiaba straordinaria, a cui credere con fede».

Epta è una suite orchestrale per sette musicisti che eseguono un ciclo di sette movimenti, scanditi da sette interventi di voci registrate che recitano frammenti di varia derivazione ispirati al numero sette, al suo fascino nella tradizione poetica, mitologica, biblica e nella matematica antica e contemporanea. Dai Sette contro Tebe di cui ci narra Eschilo, alla danza dei sette veli di cui ci narra, fra gli altri, Oscar Wilde; dal Settimo sigillo di Bergman a Shakespeare, a Carducci. Ognuno dei sette brani ha uno strumento principale che, da prim’attore, dialoga con gli altri sei.
“La seduzione del numero sette ha per me qualcosa di indefinibile, comunque poco legato alle implicazioni cabalistiche, o esoteriche, o paramistiche, con le quali ho poca frequentazione e confidenza. Il sentimento dominante di questa piccola suite nasce dalle peculiarità strettamente matematiche del numero sette, nelle quali mi ha guidato l’eccellente maestro Odifreddi, coniugate con la avvincente maestà delle Sette porte di Tebe, i sette eroi che le difendono e i sette che le attaccano – anch’essi eroi -, con lo Shakespeare del Come vi garba; e con l’incanto che subivo nella mia adolescenza per i versi di Giosuè Carducci nel sottofinale di Davanti a San Guido. Passando per il Settimo Sigillo di Bergman, il papiro di Rhind e i sette veli di Salomè. Non c’è molto ordine logico, e men che mai filologico, nel sottotesto di questa composizione. C’è semmai la ricerca-desiderio di mettere in ordine sul pentagramma una passione caotica e irrisolvibile, quella passione che si agita ogni volta che cerchiamo di guardare più in là di quel che ci è dato vedere e capire, come Sant’Agostino in riva al mare.”

Ulteriori informazioni sul Premio Letterario Merck e sul concorso di scrittura creativa “La scienza narrata” sono disponibili sui siti Internet:


Ufficio Stampa
Emanuela Minnai – Rosa Murgolo
Tel. 06-5126702/ cell. 338 4428078


Informazioni su Merck
Merck è un’azienda leader specializzata in prodotti innovativi, ad alta qualità e tecnologia, nei settori Healthcare, Life Science e Performance Materials. Il gruppo opera in sei aree di business – Merck Serono, Consumer Health, Allergopharma, Biosimilars, Merck Millipore e Performance Materials. Nel 2014 Merck ha generato vendite per 11,3 miliardi di Euro. Circa 39.000 dipendenti Merck operano in 66 paesi per migliorare la qualità della vita dei pazienti, favorire il successo dei clienti ed aiutare a rispondere alle sfide globali.
Merck è la società farmaceutica e chimica più antica al mondo. Sin dal 1668 Merck vuol dire innovazione, successo imprenditoriale e responsabilità sociale. Ancora oggi, con una partecipazione pari a circa il 70%, la famiglia fondatrice detiene la quota di maggioranza della Società. Merck (Darmstadt, Germania), detiene i diritti globali sul nome e marchio Merck. Le sole eccezioni sono costituite da Canada e Stati Uniti, dove la Società opera sotto la denominazione EMD Serono, EMD Millipore e EMD Performance Materials.

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