Il progetto “Taccuini del Lazio”, vincitore del bando Arsial – Lazio Expo 2015, propone un suggestivo viaggio in tre domeniche e un sabato di ottobre, per
scoprire l'evoluzione della tavola, dall'antichità classica ai giorni nostri
nel Lazio. Ideato dall’associazione Music
Theatre International e realizzato in collaborazione con l’associazione Agroalimentare in Rosa, “Taccuini del
Lazio” si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal festival Cerealia nel semestre dell’Expo Milano
2015.
Il
prof. Giuseppe Nocca, storico
dell’alimentazione, nei diversi incontri racconterà al pubblico come si è
evoluto il gusto e l’utilizzo di alcuni prodotti nei secoli, fino ai giorni
nostri. Come mangiavano i nostri antenati, quali prodotti e piatti sono ancora
ritrovabili sulle nostre tavole. La
cucina moderna, infatti, affonda le sue radici nelle diverse epoche storiche
che ci hanno preceduto.
Il progetto è dunque strutturato in tre
tappe storiche, animate da visite guidate e da azioni sceniche a tema, in cui
artisti in costume illustreranno, in modo ludico e coinvolgente, gli usi e
costumi della tavola dell’epoca. A seguire degustazioni di piatti storici, con
prodotti selezionati del territorio Laziale. A corollario del progetto sarà
realizzato un taccuino digitale contenente
le testimonianze e suggestioni del pubblico, schede illustrate dei siti che
hanno ospitato le attività, una guida storica agli alimenti e prodotti
degustati, con ricette e note bibliografiche di approfondimento. Il taccuino
digitale sarà reso disponibile gratuitamente sul web, in italiano ed inglese.
Si
parte il 4 ottobre per un viaggio
nel Medioevo all’Abbazia Farfa, sul percorso di San Bendetto per
valorizzare in particolare la rentorta,
l'alimento più pagano e più antico giunto fino a noi. L’11 ottobre è la volta della Roma
antica alla Villa di Domiziano al
Circeo. A poca distanza c'è la peschiera di Lucullo e sarà occasione per
affrontare il tema del pesce di allevamento e del pesce di mare. Il 18 ottobre ci si sposterà nel Rinascimento, al Palazzo Farnese di Caprarola,
con un focus sui piatti tipici della cucina contadina rinascimentale che
ritroviamo ancora oggi nella nostra regione, in collaborazione con CioccoTuscia. Il progetto si concluderà
il 31 ottobre al Castello di Ceri, dove si svolgerà un
incontro in collaborazione con la Strada
dei Vini dell’Etruria Meridionale, per parlare di produzione di vini di
qualità, di turismo eno-gastronomico e degustare vini in abbinamento con specialità
agroalimentari locali.
Le attività saranno proposte gratuitamente
al pubblico. È richiesta la prenotazione per le visite guidate e le
degustazioni.
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