La
Chiesa di Scientology del Belgio e tutti gli scientologist accolgono
con entusiasmo l’odierna
decisione emessa dalla 69ma Camera del Tribunale Penale di Bruxelles.
La
sentenza ha riconosciuto i diritti fondamentali della chiesa e dei
suoi fedeli, respingendo le accuse come infondate. Questa decisione,
che mette fine a 18 anni di discriminazione religiosa, è un grande
sollievo per gli scientologist che sono stati ingiustamente
perseguiti. La giustizia e lo stato di diritto hanno prevalso in
Belgio.
Il
tribunale penale è giunto alle stesse conclusioni della Corte
Suprema di Cassazione italiana e delle Corti Supreme del Regno Unito
e Australia, oltre a quelle dei tribunali di molti altri paesi,
secondo le quali Scientology non dovrebbe essere trattata
diversamente da tutte le altre religioni. In conformità al diritto
belga, e a quello internazionale, cause intentate sulla base del
credo degli scientologist devono quindi essere dichiarate
inammissibili.
Il
portavoce della Chiesa di Scientology in Belgio, il signor Eric
Roux, ha detto: “È
un giudizio equo, un sollievo per gli scientologist ingiustamente
perseguiti per quasi 20 anni. Il Tribunale ha riconosciuto che la
parzialità degli inquirenti e i palesi pregiudizi durante tutta
l'indagine nei confronti di una religione che non hanno capito, sono
stati l’origine di un'irreparabile violazione dei diritti degli
scientologist coinvolti e della Chiesa di Scientology del Belgio. Ha
anche riconosciuto che non esisteva alcuna prova a sostegno delle
asserzioni del pubblico ministero in merito a presunti reati. Basti
dire che è stata un’azione profondamente ingiusta verso gli
scientologist, basata sulle loro credenze e non sui fatti, il che è
naturalmente inaccettabile in uno stato di diritto come il Belgio.”
Scientology,
la cui prima chiesa è stata fondata da alcuni fedeli a Los
Angeles nel 1954, conta ora oltre 11000 chiese, missioni e gruppi
in 167 nazioni del mondo. In Belgio è stata fondata nel 1974 dove è
attiva con campagne di utilità sociale contro l’uso di droga, per
promuovere il rispetto dei diritti umani e per il ripristino dei
valori morali.
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