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martedì 28 febbraio 2023

L'arte di vivere con gli occhi dei tarocchi


Domenica 5 marzo 2023 alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma "L'arte di vivere con gli occhi dei tarocchi" una serata per conoscere e amare il mondo dei Tarocchi di Marsiglia, strumento di evoluzione umana e connessione divina, con Vera Bassmaji, artista, counselor per la trasformazione, tarologa.

venerdì 24 febbraio 2023

“The Waking Sleeper Band , Relative” il nuovo singolo per la band progressive genovese

 


 

Relative”, è il nuovo singolo della Waking Sleeper Band, canzone disponibile nei principali store digitali (etichetta Latlantide Promotions), dopo i precedenti due brani (“Planetarium” del 2018 e “Astral Mathematics” del 2019) già facenti parte dell’album concept “Planetarium”, di prossima pubblicazione.

“Relative” si inserisce nel quadro della narrazione delle principali teorie astronomiche di sempre, esprimendo in modo semplice e diretto il concetto della relatività e le sue implicazioni inevitabili nella vita quotidiana di ognuno di noi.

Maurizio Antognoli: - In effetti, come racconta il testo del brano, ogni cosa dipende da dove e quando la osservi e ogni visione può cambiare se cambiano le regole del gioco-

 

L’album si articolerà in 10 brani, (avendo come prologo il Planetarium, realtà privilegiata per l’osservazione della volta celeste) ognuno dei quali rappresenterà le figure e le rispettive ideologie che hanno maggiormente caratterizzato l’astronomia, dall’antichità del mondo greco sino all’attualità dei nostri giorni. Storicamente ogni differente visione del cosmo ha comunque avuto una sua ragion d’essere, anche quando sosteneva teorie azzardate e discutibili.

"Chissà….forse la verità assoluta è un mix di tanti punti di vista differenti collegati insieme. Ed è in base a questo che ho la sensazione che il legame tra materie apparentemente distanti come arte e scienza, tra filosofia e fisica ed infine, tra musica ed astronomia…sia più stretto di quanto si possa immaginare."

 

Videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=X3IUN8ysOwU

 

The Waking Sleeper Band:

Marco Fuliano: Drums

Simone Carbone: Bass

Andrea Kala: Guitars

Roberto Ferrari: Piano, Hammond & Syntesizers

Micaela Gregorini: Backing Vocals

Serenella Di Pietro Paolo: Backing Vocals

Maurizio Antognoli: Lead Vocal & Piano

 

www.thewakingsleeper.com

https://www.facebook.com/thewakingsleeper   

https://www.youtube.com/@thewakingsleeperband9093

Nibo in radio con il nuovo singolo “Luna”

 


NIBO presenta il nuovo singolo “Luna” (Etichetta F02 Studio), un brano introspettivo che racconta di un amore, di un viaggio per il mondo, l’amore come un sogno, come qualcosa da raggiungere e contemplare come la luna. La luna rappresenta la luce che segui nella notte, l’amore che ci orienta in questa vita.

 

https://www.youtube.com/watch?v=Enyu3gm1o7s

 

Nicolò Gorza, in arte Nibo, è un rapper italiano che vive la musica come una terapia, gli permette di liberarsi, di mostrarsi per quello che è, nei suoi testi scrive la sua realtà: parla del suo passato, del buio nel quale si sentiva avvolto, delle difficoltà che ha vissuto e dei dubbi che minano il suo cammino, parla di come li sta superando, della luce che lo guida, dell'amore, dei suoi desideri.

Precedentemente ha pubblicato il singolo “Fuoco Fiamme ed Isteria” nel 2021, estratto dal successivo EP “Tumulto” del 2021.

Nel 2022 ha pubblicato l'EP “DNA” con i singoli “Élite”, “Cenacolo”, “Battiti” e “Luna”.


giovedì 23 febbraio 2023

Margherita in radio con il nuovo singolo Kairos

 


E’ uscito nei principali store digitali per MMline Production Records, KAIROS, il nuovo singolo della cantautrice friulana Margherita, un pezzo che parla di un problema attuale: l’ANSIA, un sentimento che sembra affliggere soprattutto tra noi giovani.

Il videoclip è stato realizzato da Marino Cecada e girato nella casa dei nonni paterni a Fiumicello, racconta del profondo rapporto fra, in questo caso, me e la mia ansia, fatto di complicità ma anche di litigi e quindi tormentato. Una sorta di odio e amore che alla fine sembra rivelarsi un peso da cui scappare, per poi capire che siamo solo noi e noi stessi gli artefici delle nostre emozioni.

 

video - https://www.youtube.com/watch?v=Yjk1IgwLo-8

 

Margherita nata a Gorizia 24 anni si diploma al Liceo Linguistico Scipio Slataper a Gorizia.  A Febbraio si laurea all’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine in Graphic Design per l’Impresa.  Maestra di Sci e Allenatore. Una cantautrice, ha iniziato a scrivere i suoi pezzi nel 2013 all’età di 15 anni. Il primo inedito “Un Momento” è stato realizzato nel 2016. A Marzo 2018 è uscito il primo singolo “Un’Altra Estate” sempre per MMline. 

A Dicembre 2018 è uscito il secondo singolo “Vai Via”, una canzone importante dai toni forti e con un tema delicato, attuale e ricorrente che parla della violenza psicologica e con un testo che ognuno può interpretare liberamente sulla base del proprio vissuto, il tutto accompagnato da un videoclip attinente alla canzone e girato a Trieste, il capoluogo del Friuli Venezia Giulia dove vive Margherita.

Con questo pezzo Margherita ha voluto trasmettere forza e coraggio a tutte quelle persone che si sentono oppresse da qualcuno o da qualcosa, affinché possano sconfiggere ed allontanare ogni sofferenza.

“Mi piacerebbe che con questa mia canzone si riesca a trasmettere la liberazione da quelle che sono le paure insite nell’uomo”.

A Luglio 2019 esce il terzo singolo “Hai Presente” tutti sempre per la stessa Label e con lo stesso Producer Vittorio Conte.

Alla fine di novembre 2019 esce il quarto singolo “Vaniglia” un pezzo che affronta con delicatezza la tematica della violenza familiare, in particolare sulla donna/madre. Un tema forte che ho voluto trattare perché la violenza è un dramma ancora troppo frequente che non va trascurato. Ho realizzato le copertine di “Hai Presente” e “Vaniglia” e per quanto riguarda quest’ultima Margherita ne ha creato anche la sceneggiatura del videoclip.

Ora sta lavorando a diversi pezzi per la realizzazione del progetto che si basa sulla scrittura di pezzi con tematiche di rilievo, importanti ma che soprattutto facciano riflettere le persone, sensibilizzando il pubblico su argomenti di cui non si ha ancora il coraggio di parlare o se ne parla troppo poco.

Kairos è un altro pezzo appena ultimato ancora inedito che parla di un altro problema attuale l’ANSIA, un problema che emerge soprattutto tra noi giovani.

Nel 2021 finalista di Area Sanremo. Nel 2021 ha ricevuto il Premio AFI scelta dal Presidente Sergio Cerruti come miglior Artista Emergente con il pezzo inedito “EMPATIA” Nel 2021 ha aperto i concerti di Cristiano Turato ex voce dei NOMADI a Calambrone (Pisa) e a Bono (Sardegna)

Finalista 2020 PREMIO LUNEZIA con l’inedito “VAI VIA” (MMline) promosso e trasmesso in rotazione su RAI ISORADIO.

Il 28/12/2019 ha aperto il Concerto di Natale di Elisa a Monfalcone

IL 26/03/2019 ha aperto il concerto di Roberto Vecchioni al Teatro Verdi di Gorizia

Nel 2018 ha partecipato alla Finalissima Nazionale del Premio “Mia Martini” a Bagnara Calabra.

In particolare ha vinto il premio assoluto del concorso “Premio Casa della Musica” con l’inedito “A Volte” (MMline) ed ha potuto lavorare con Andrea Rigonat, riarrangiando il pezzo già prodotto da Vittorio Conte e completandolo anche con un Videoclip fatto da Marino Cecada.

Altro importante riconoscimento è arrivato dalla Finale del Concorso Scuola Cet Mogol: i pezzi inediti “Un Momento” e “Distanti” sono stati è inseriti rispettivamente nel volume “CET Scuola Autori di Mogol 2017” e 2018 e pubblicati dalla Aletti Editore.

Il 6 settembre 2018 ha aperto il concerto di Enrico Ruggeri proponendo 2 pezzi live “A volte” piano e voce e “Distanti” accompagnata dal chitarrista Massimo Bonano. Motivata, determinata, piena di energia e di voglia di fare, l'anno scorso arriva fra i 20 finalisti di Area Sanremo, a un passo dal sogno.

Margherita è seguita dalla manager Maria Totaro.

 

 


Specchietto è il nuovo singolo di Francesco Battaglia per MMline Production Records

 


Già disponibile in tutti i digital store “Specchietto”, il nuovo singolo dell’interprete Calabrese Francesco Battaglia. Il videoclip è in anteprima il 24 sul portale sktg24.

Il pezzo è scritto dall’autrice vicentina Giorgia Brunello della Jericho Records e MMline Production Records.

“un pezzo che mi rispecchia molto”, come spiega l’artista stesso negli studi di registrazione quando ascolta il provino scritto per lui, un brano prodotto negli studi della MMline. L’autrice Giorgia Brunello ci spiega il significato della canzone:

“Specchietto” è un viaggio nel tempo, un viaggio dove si rispolverano i ricordi del cuore.

La mente vaga, un po’ come quando da bambini, durante un lungo viaggio, si ammazzava la noia appannando il vetro della macchina e si iniziava a disegnare ciò che immaginava la mente.

Il testo parla d’amore, uno di quelli che lascia segni indelebili sul cuore, un amore bello, un amore buono.

Il momento perfetto per ricordare è la notte, quando “la luna ti parla di me”.

Quando il silenzio circostante lascia spazio al rumore dei pensieri e non si può fare altro che lasciarsi trasportare. Vengono ricordati i momenti più felici, come un giro in moto o i balli alle feste; come vengono ricordati anche i piccoli difetti dell’altra persona, come l’intolleranza al freddo o le mille paranoie.

Ma, infondo, si sa che gli occhi dell’amore trasformano i difetti in caratteri speciali.

“Specchietto” ricorda una storia d’amore pazza, travolgente, senza segni di malizia od ossessione.

“Ero pazzo di te” dice il protagonista; una frase che racchiude l’intera essenza del sentimento che legava i due innamorati. Tuttavia, come tutte le cose, anche quelle più belle hanno una fine e bisogna saper raccogliere i pezzi ed andare avanti. Infondo, la vita non è altro che un grande bagaglio e le esperienze che facciamo non fanno altro che riempirlo ogni giorno di più. Bisogna, dunque, far tesoro si tutte le cose belle che arrivano e restare in attesa delle prossime avventure.

Ma parliamo di Francesco : Chi è questo bellissimo ragazzo dai capelli scuri la pelle bianca e gli occhi azzurri.. di calabrese come tratti ha ben poco.

Francesco che nelle interviste racconta: "Con brani che ho interpretato ho sempre cercato di trasmettere qualcosa, la parte più intima di me attraverso il canto. La cosa più bella è infatti riuscire portare più persone possibili nel mio mondo musicale anche se a volte non è semplice e si fa difficoltà ad arrivare a toccare le corde di tutti, così, quando pensi che questa possa essere una valida ragione per fermarti, è lì che scatta quella voglia di riscatto e maggiore forza interiore...vorrei tanto vivere anche delle esperienze televisive che possano supportarmi in una maggiore notorietà e chissà se magari tutto questo non mi porti a raggiungere uno dei miei sogni: duettare con il grande Marco Mengoni!!!!”

 

https://www.youtube.com/watch?v=oRzj8FMy8vQ

 

Francesco Battaglia 

 nasce a Soriano Calabro(vv) il 28-01-1993. Sin da piccolo sente una forte propensione verso il mondo della musica iniziando da quella classica, iscrivendosi al Conservatorio di Vibo Valentia Fausto Torre Franca per poi passare al genere pop. Unisce l'amore per la musica alle capacità attoriali recitando in una rivisitazione del Maestro Edoardo Vianello "Napoli Milionaria". Le sue piu importanti esposizioni mediatiche sono state anche varie ospitate in tv, dai Fatti Vostri del regista Michele Guardi' al programma Jump condotto da Paolo Bonolis e la comparsa come figurante nel film "1993" con Stefano Accorsi, partecipando anche al concorso il più bello d'italia 2017 arrivando in finale nazionale.

 Partecipa anche come ospite alla xx edizione del Cinema all'Isola Tiberina, al Gran Galà della Moda di Militello e a maggio 2018 viene invitato in Belgio per aprire lo spettacolo di danza della New Dance Generation di Silvana Lumia. A luglio del 2019 si posiziona primo alla xx edizione canora a Torre D'oro.

Dal 2017 studia canto presso Cuore in Musica Academy della Vocal Coach Johanna Pezone 

Durante questi anni partecipa a numerosi concorsi televisivi (Rai)ed internazionali duettato con personaggi della musica Italiani.

In uno di questi casting Johanna presenta Francesco alla discografica e Manager Maria Totaro.

Ad oggi inizia il progetto con la Manager con l’uscita di questo pezzo. In bocca al lupo Francesco!

 

https://instagram.com/francesco.battaglia93?igshid=YmMyMTA2M2Y=

mercoledì 22 febbraio 2023

EsperiMenti e Karaochiaramo a Interno 4


Un fine settimana carico di eventi a Interno 4 in via della Lungara 44, Roma. Sabato 25 febbraio alle ore 19.30 "Esperimenti" Scrivendo e Poetando a cura di Manuela Minelli e Vanna Alvaro, con racconti e poesie di Vilma Bertagna, Giuseppe Ciniglio, Rosana De Filippis, Rita Papadia, Veronica Paredes, Elisabetta Pamela Petrolati, Valentina Petrolati.

“Giuro che la smetto” è il titolo del nuovo singolo di Rebecca Magrini, in arte Rebic

 


“Giuro che la smetto” è il titolo del nuovo singolo di Rebecca Magrini, in arte Rebic, un brano scritto in collaborazione con Vittorio Salvo e che parla di una relazione d’ amore che non dovrebbe esistere.

La canzone è già disponibile in tutti gli store digitali per l’etichetta discografica Rosso Al Tramonto (edizioni Il Branco Publishing srl).

“Cantare è tutta la mia vita e spero di poter trasmettere emozioni attraverso la mia musica.”

Così afferma Rebecca, che nel ritornello canta: “..disegno forme sulla tua schiena; so che no no no non ne vale la pena; sono instabile troppo vulnerabile; non ti so dire quando t’amo e scoppio in lacrime; è uno squilibrio chimico nel mio cervello e sai succede quando cresci troppo presto; guardami negli occhi e dimmi te l’avevo detto; l’ultima volta e poi ti giuro che la smetto..”

 

Videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=w2tzlwHp5Ho

 

Rebecca Magrini in arte Rebic, ha 23 anni e viene da Milano. Canta da quando era piccola e nella vita è geometra. Si ispira a cantanti americani e argentini, Beyoncé è la sua cantante preferita.

 

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/rebic_99/

TIK TOK: https://www.tiktok.com/@rebic_99?_t=8WdqPCVRZyP&_r=1  

SPOTIFY: https://open.spotify.com/user/r8riucphh5xfnmhju54dr2ggo?si=pK6fMYEmQbuD5C_8Rcgkzw&nd=1

 


Maurizio Martini & Tiziana Rivale in radio con il singolo “La busta”

 


Ritorna Maurizio Martini con il nuovo singolo dal titolo “LA BUSTA”, ma stavolta in duetto con Tiziana Rivale che lo impreziosisce con la sua partecipazione, un brano solare ed accattivante scritto per loro da Luigi Piergiovanni e che parla di amori e di addii.

Un nuovo arrangiamento 2023, che parte con il martellante riff di chitarra ispirato alla discomusic del lontano ma sempre attuale “Stayin' Alive” dei Bee Gees, esploso con “La febbre del sabato sera” nel 1977.

I famosi viaggi temporali di Maurizio Martini sono il suo marchio, il suo stile musicale, sempre attuali ma con uno sguardo nel passato.

 

https://www.facebook.com/mauriziomartiniofficial

 


martedì 21 febbraio 2023

Mai più guerre


Venerdì 24 febbraio alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma “Mai più guerre” mostra fotografica di Massimo Sciacca, mostra d’arte di SerGiotto, reading di poesia con: Vanna Alvaro, Flora Rucco, Manuela Minelli, Marsia Bambace, Gilles Roux, Alessandra Carnovale, Veronica Paredes, Alidoro Catocci, Luciana Raggi, Francesca Liani, Giuseppe Gorga, Nuccio Castellino, Victoria Suriani, Italo Spada, Maria Francesca Maineri, Erminia De Paola, Vera Faja Bassmaji, Jean Bassmaji, Lucia Izzo,

lunedì 20 febbraio 2023

La figura della madre in poesia: Delle madri, libro di Marina Minet


“[…] Sbiadisco le sembianze – l’istinto è quasi infermo/ le attese della sera già scemano sul volto/ fermando un altro inverno come istante/ Ancora sono madre/ lo dico ad ogni passo, mentendo al mio calcagno/ con le domande uccise/ e i batticuori sepolti nella schiena// […]” – “Ancora sono madre”

“Delle madri”, raccolta della poetessa Marina Minet, è un prodotto artigianale di alta qualità ed edito nel 2015 su carte pregiate da Edizioni L’Arca Felice. Cinquantasettesimo titolo della collana “Coincidenze”, curata da Mario Fresa, è stato pubblicato in 199 esemplari numerati. Le illustrazioni presenti portano la firma del pittore Roberto Matarazzo.

“Delle madri” è strutturato in due parti, nella prima troviamo le liriche: Il grembo prodigioso, Madri, Mancanze, Mi hanno sottratto un nome, Sigillo, Leghe, Onde, C’è un pezzo di carne in ogni cosa, Del respiro, Ancora sono madre, Colori imperfetti, Di Figlio; nella seconda: Alle tue mani, Eri tu, Il nervo che ci scalda, Del perdono, Neve a Settembre, L’incendiaria cognizione (disincanto), Lascia che sia, Anche le querce oscillano talvolta, Di Madre, Prima di partire, Epilogo, Ciò che non dimentico. La silloge si apre con L’amore dentro e oltre l’imperfezione, prefazione della poetessa Maria Pina Ciancio, e termina con due Note finali a firma di Mario Fresa e Pierino Gallo.

Ancora sono madre/ In questa scelta, spogliandomi le ossa/ conservo questo credo come coperta illesa/ Sotto la nebbia, stordendomi le mani/ somiglio appena al vento che incide le montagne/ Oltre l’ignoto, che al dubbio m’impaurisce/ non cedo l’illusione e penso ancora/ ai nastri che ho intrecciato/ pesando il pane insieme alle mie colpe// […]” – “Ancora sono madre”

Come suggerisce il titolo, Marina Minet tende ed intende trattare il tema della maternità ristabilendo una connessione con un vicino passato, se ragionato attraverso la linea temporale, ma di così atavica memoria da esser oggi inserito nel rituale della mitologia. Così appaiono le madri che, nell’azione di pesare il pane, si sporgono verso il ricordo della creazione dei cestini con i nastri intrecciati bilanciando le mancanze come i peccati che hanno solcato i giorni. L’anima – πνεῦμα – esente dalla materia somiglia al vento che vaga oltre l’ignoto senza cedere all’illusione perché intenta nel gesto antico del pane. Simbolo del nutrimento fisico e spirituale, il pane è presente in altri tre versi di differenti canti accostato al silenzio, all’essere ed alla comunione: “col silenzio accanto al pane”, “in fondo siamo pane”, “il vino e il pane, in comunione”.

Tatto, battito, canto, senso, artiglio, angoscia, cuore e nome: la madre descritta da Marina Minet è in equilibrio tra la gioia del generare ed il patimento dato dall’estenuante ricerca del senso stesso della vita. Contrappeso che trasporta in riflessioni gravi e gravide di parole quali destino e sfortuna: “[…] Non so se sia dei luoghi/ la causa del destino/ o se sia il sangue, la fonte dei lamenti/ che ci portiamo dentro senza nome/ come sfortune incolte/ Oppure se dovunque sia del sé/ la scelta d’ogni singolo paesaggio/ che attraversiamo nudi/ fino a sfinirci gli anni// […]” (“Alle tue mani”). Parole nelle quali la madre è presentata con le due contrastanti immagini della fortezza da espugnare e del grano che, libero, oscilla, come se la mente – l’atto del parlare – fosse quella guerra atta alla conquista mentre il gesto – l’atto del cogliere – fosse la pace atta alla semplicità.

Maria Pina Ciancio sottolinea nella prefazione: “Vibra in questi versi l’esaltazione della maternità (“il grembo prodigioso”), delle sue fasi e dei suoi mutamenti, l’amore verso i figli e viceversa. Un amore primordiale e viscerale carico di infinite sfumature e mutamenti, che mette a nudo tutta la forza espressiva e l’originalità stilistica della sua poesia. La capacità di ascoltare voci e silenzi (fuori e dentro di sé) e di tracciare attraverso i versi, mappe illuminanti e folgoranti di pensiero.”

La Sardegna non è palesata in alcuna lirica eppure la presenza è avvertita dai lettori che ne hanno avuto conoscenza, esperienza. Marina Minet cela e disvela l’isola inserendola nel dialogo come figura di madre: “[…] La fierezza uguale ai gigli/ è l’esempio che mi hai dato/ sorvegliando il mio respiro e l’orizzonte/ mentre il mare ti scalfiva le ferite/ canzonando la speranza ch’era il cielo// […](“Eri tu”), versi in cui l’immagine percorre l’estesa spiaggia di Sorso – paese d’origine della poetessa – nella quale si può ammirare una distesa di gigli bianchi che, nei mesi estivi, fioriscono selvatici e spontanei. Ed ancor più il giglio è rappresentazione della madre se viene accostato al mito greco nel quale dai seni di Era, impegnata a nutrire Ercole, caddero alcune gocce di latte che in alto formarono la Via Lattea ed in basso i gigli.

“[…] È il bagliore di quel mare che mi manca/ […] La mia terra è un vento informe […]” – “Prima di partire”

 

Teresa Anna Biccai, in arte Marina Minet, è nata a Sorso in Sardegna. Tra le sue pubblicazioni: “Le frontiere dell’anima” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006), “Il pasto di legno” (Poetilandia, 2009), “So di mio padre, me” (Clepsydra Edizioni, 2010), “Onorano il castigo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2012), “Lo stile di Van Van Gogh” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014), “Delle madri” (Edizioni L’Arca Felice 2015) e Scritti d’inverno (a cura del premio Città di Taranto, 2017); si citano i romanzi collettivi al femminile “ESTemporanea” (Liberodiscrivere® edizioni, 2005) e “Malta Femmina” (Ed. Zona, 2009); il poemetto in prosa-poetica “Perdono in supplica d’impronta esangue in monologo d’augurio al pasto” (da Amantidi – Vittime, Magnum Edizioni, 2006); la fiaba per bambini pubblicata nell’antologia “A mezz’aria” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006); il racconto-poema “Metamorfosi nascoste” apparso nell’antologia “Unanimemente” (Ed. Zona 2011); compare nell’Antologia di Poesia Femminile “Voci dell’aria” (Exosphere PoesiArtEventi Associazione Culturale, 2014), in “Teorema del corpo – Donne scrivono l’eros” (Ed. FusibiliaLibri, 2014) e nella plaquette collettiva “Le trincee del grembo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014).

 

Mario Fresa nella Nota finale scrive: “In questi versi, l’amarezza e il male che così spesso feriscono l’esistenza assumono il timbro e il colore di un’impreveduta dolcezza che sembra tutto assolvere e liberare; sembra, dico, perché sempre si avverte la presenza, lontana ma fortissima, di un’ombra lunga, di un aspro e duro patimento che, mostrandosi dal fondo del suo amaro silenzio, vuole potentemente rivelarci – in un istante – l’ineffabile incomprensibilità di ogni evento umano.”

 

Pierino Gallo nella Nota finale scrive: “È nell’esatta congiunzione tra la memoria e i luoghi che si espleta la catarsi del poeta, ed è in questo vento informe che occorre ricercare la ricchezza della poesia di Marina Minet.”

 

 

Written by Alessia Mocci

 

Info

Acquista il libro http://edizionilarcafelice.blogspot.com/2015/06/marina-minet-delle-madri.html

Sito autrice https://ritualimarinaminet.wordpress.com/

 

Fonte

https://oubliettemagazine.com/2023/02/12/delle-madri-di-marina-minet-il-grembo-prodigioso-e-delta-e-causa-eterna/

venerdì 17 febbraio 2023

“Maurizio Pirovano , Adesso” nuovo singolo per il cantautore lecchese

 


“ADESSO” è il sesto album in studio di Maurizio Pirovano, un album che segna un altro passo avanti verso un sound sempre più personale per il cantautore italiano, artista che vanta una carriera lunga due decenni. Nel disco sono presenti pezzi che spaziano dal rock più duro, come “Nell’anno del Signore”, a ballad struggenti come “Per sempre” e “Facciamo la pace”, passando per canzoni di un rock fresco e mai banale nell’incalzante “Lentamente ti avvicini” o al pop rock della title track. Un disco che scivola via senza mai perdere ritmo ed interesse all’ascolto.

La title Track “Adesso” è il quarto singolo estratto dall’ultimo progetto discografico del cantautore lecchese. Pezzo radiofonico per eccellenza ha un incedere pop-rock accattivante con intro e riff viscerali che giungono all’ascoltatore immediatamente per poi portarlo al vero significato del pezzo: la paura di diventare padre -spiega il cantautore- in questi tempi individualistici in cui l’egoismo personale diventa la regola anche in quello che dovrebbe essere il gesto più profondo e naturale per un essere umano, cioè lasciare una parte di te stesso che continui il cammino su questa terra.

 

Altri singoli estratti dall’album:

NELL’ANNO DEL SIGNORE: per la prima volta lascia i suoi racconti di vita quotidiana per inoltrarsi in un campo non facile come la guerra.

FACCIAMO LA PACE: ballata fra il dolce e l’amaro che fotografa il vuoto della scomparsa e la necessità di credere che ci sia qualcosa oltre la vita.

LENTAMENTE TI AVVICINI: Un Rock pungente per un pezzo che tratta del lato più oscuro dell’amore.

 

Sito ufficiale: www.mauriziopirovano.com

INSTAGRAM https://www.instagram.com/maurizio_pirovano/

FACEBOOK https://www.facebook.com/maurizio.pirovano/

WIKIPEDIA https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Pirovano

 

Album “Adesso”:

https://open.spotify.com/album/74PaQg5UMmdtNZBnfHKZOe

 

Biografia

Maurizio Pirovano, è un cantautore italiano nato a Lecco.

Il suo stile unisce sonorità rock tipiche dei gruppi nordamericani a testi ispirati al cantautorato nazionale. Esordisce discograficamente nel 2009 con il suo primo album, Il tempo stringe.

Nel 2011 esce il suo secondo album in studio, Non disturbiamo la televisione. che contiene la canzone “C'hai ragione te” con cui si classifica secondo al Festival di Saint Vincent.

Nel 2013 ha pubblicato Un giorno qualunque, album in cui le sonorità si fanno meno cantautorali e più rock.

Il quarto album, "La pelle racconta", uscito nel 2015, conferma il cambiamento di sonorità. Il singolo La pelle racconta riscuote un buon successo radiofonico a livello nazionale.

Il 2017 è l’anno dei riconoscimenti per Pirovano, nel febbraio vince il premio Sanremese "Vinile d'Argento" con la canzone "Il Mondo" di Jimmy Fontana. A maggio dello stesso anno presenta il suo quinto album, "Il Tempo Perduto". L'album viene presentato con un tour italiano che prevede anche un concerto il 4 luglio al Pistoia Blues Festival, in apertura a Little Steven, storico chitarrista di Bruce Springsteen. Il suo primo singolo, "Lasciati andare", rimane per più di venti settimane nella top 40 dei brani più trasmessi dalle radio italiane. Sempre a luglio 2017 "Il Tempo Perduto" viene premiato al Premio Lunezia con un riconoscimento da parte della Pro Loco di Marina di Carrara. A dicembre dello stesso anno l'album viene insignito del premio Lucio Battisti per il concorso "Emozioni Live" a Sanremo, condotto da Jo Squillo e andato in onda su Rete 4, infine sempre nello stesso periodo il disco vince anche il premio come Migliore Album Rock 2017 per Ora Musica.

Il 30 maggio 2018 nello Stadio Ferraris di Genova, si esibisce con il singolo “Il Tempo Perduto” in apertura alla 27ª edizione della Partita del Cuore, il video clip collegato vince come  "miglior fotografia" ai Sanremo Awards Video del 2019.

Il 7 luglio 2019 partecipa per la seconda volta al "Pistoia Blues Festival" aprendo a Eric Gales e Robben Ford due mostri sacri del rock e del blues.

A Roma, in Campidoglio, il 25 novembre 2019 il video di "Passo dopo passo" viene selezionato e premiato fra i miglior video sul tema della Violenza contro le donne.

Nel mese di aprile 2020 il Videoclip de "Nell'Anno del Signore" raggiunge la prima posizione nella classifica dei video indipendenti emergenti più trasmessi dalle televisioni italiane

Domenica 31 ottobre 2021, a Roma presso il Teatro degli Eroi durante "Il Vinile D'Argento" 2021, nota manifestazione Nazionale dedicata al Cantautore Jimmy Fontana, Pirovano si aggiudicato il Premio per il Miglior Testo per l'inedito "Facciamo la pace", il Premio per la Miglior Interpretazione e ed il Premio per la Canzone più Radiofonica, inoltre si piazza al terzo posto per il suo videoclip.

Il 24 gennaio 2022 esce il sesto album in studio di Maurizio Pirovano, intitolato “Adesso”. Dal Disco vengono estratti quattro singoli, oltre ai due di anticipazione, “Nell’Anno del Signore” e “Facciamo la Pace”, il 13 giugno 2022 esce “Lentamente ti avvicini” il cui video verrà trasmesso in agosto su varie emittenti Mediaset. Il 16 luglio 2022 Maurizio Pirovano partecipa al Chiaribluesfestival come apertura principale a George Thorogood and Destroyer (gruppo musicale). Il 23 luglio 2022 viene premiato per la sua carriera al Festovalestivo di Piombino.

Il 13 febbraio 2023 esce il nuovo singolo di Pirovano, la title track dell’ultimo disco “Adesso” presentato a Sanremo nel corso del Festival Della Canzone Italiana con un tour radiofonico.


giovedì 16 febbraio 2023

Sinfonie di febbraio: arte sotto il segno dell’acquario


Domenica 19 febbraio alle ore 18 a Interno 4 in via della Lungara 44, Roma, il secondo appuntamento dell'anno con la rassegna di arte e cultura 'Trascendenze' in collaborazione con Esperart di Flora Rucco “Sinfonie di febbraio”, una serata dedicata agli artisti nati sotto il segno dell’acquario. Nello zodiaco è originale, indipendente, sognatore, con un grande bisogno di libertà, paziente e comprensivo.

Specifiche per ricoprire il ruolo di RLS in azienda

 


Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura prevista in tutte le aziende, ma quali specifiche caratteristiche occorre per ricoprire quel ruolo?

L'RLS è una figura che viene eletta dai lavoratori e non nominata dal datore di lavoro. Nelle aziende fino a 15 unità, l'RLS viene designato dai lavoratori al proprio interno mentre in quelle con più di 15 addetti viene eletto tra le rappresentanze sindacali.

I suoi compiti sono di tipo consultivo e di controllo sull’applicazione delle norme di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Non ha potere decisionale sulle azioni da intraprendere ma deve essere consultato in molte questioni “cruciali” come per esempio formazione, valutazione dei rischi, etc.

È presente alle verifiche delle autorità competenti ed è sua responsabilità segnalare loro eventuali falle nel sistema di protezione e prevenzione.

Responsabilità dell’RLS

L’RLS ha una responsabilità nei confronti dei lavoratori e degli altri soggetti coinvolti in merito all’esercizio delle funzioni che gli sono attribuite. Per questo motivo, è necessario che riceva un’adeguata preparazione anche sul piano tecnico.

Il d. Lgs. n. 81/2008, in ogni caso, non prevede sanzioni amministrative o penali a carico del RLS in quanto la responsabilità decisionale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori spetta in ultima istanza al datore di lavoro.

Nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

In base alle dimensioni dell’azienda cambia la modalità di nomina dell’RLS:

  • fino a 15 dipendenti il RLS è solitamente eletto dai lavoratori tra di loro.
  • oltre i 15 lavoratori è sempre designato dai lavoratori, ma all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non va confuso con il preposto, il quale è incaricato (in modo esplicito o meno) dal datore di lavoro a svolgere un ruolo di sorveglianza circa il rispetto delle norme antinfortunistiche da parte dei lavoratori.

La durata della carica è determinata dalla contrattazione collettiva e, generalmente, è 3 anni. Nulla vieta che i lavoratori confermino ogni anno la propria scelta. Nulla vieta che i lavoratori mantengano il proprio RLS eletto per un tempo indefinito, senza bisogno di nuove elezioni.

Ricordiamo che ai fini della nomina non potrà essere nominato RLS chi già ricopre il ruolo di RSPP per incompatibilità tra i due ruoli.

Formazione obbligatoria

L’art. 50, comma 1, del D. Lgs. 81/2008 prevede un corso di formazione obbligatorio per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Essa deve tenere conto sia di informazioni di carattere generale rispetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, sia dei rischi specifici che riguardano l’impresa in cui si svolge l’attività lavorativa. La durata minima è di 32 ore, di cui 12 ore incentrate sui rischi specifici presenti in azienda e le misure di prevenzione e protezione adottate.

Il programma del corso per RLS verte sui seguenti argomenti:

  • Principi giuridici italiani ed europei,
  • Legislazione generale e speciale in materia di SSL,
  • Principali soggetti coinvolti e relativi obblighi,
  • Definizione e individuazione dei fattori di rischio,
  • Valutazione dei rischi,
  • Individuazione delle misure di prevenzione e protezione,
  • Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori,
  • Nozioni di tecnica della comunicazione.

Sussiste inoltre l’obbligo di aggiornamento annuale:

  • di durata pari a 4 ore per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori;
  • di 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.

Perchè si forma muffa sui nuovi infissi in PVC?

 


Avete cambiato da poco i serramenti di casa con nuovi modelli in PVC e avete notato la formazione di muffa e condensa? Si tratta di una spiacevole sorpresa ma non è un fenomeno così raro; scopriamo il perchè.

Muffa in casa: una spiacevole sorpresa

La muffa è un problema fastidioso, non solo è antiestetica ma si tratta di un elemento pericoloso che può provocare problemi alla salute, in particolare problemi respiratori.

Vedere all'improvviso condensa e muffa formarsi sulle pareti di casa dopo aver investito per nuovi serramenti in PVC più performanti è certamente avvilente, ma, come accennato, non è un fenomeno ne isolato, ne inspiegabile. Anzi, sappiate che le due cose sono strettamente collegate ed è bene attivarsi prima che la questione si aggravi ulteriormente.

Si tratta certamente di un apparente controsenso: l'installazione di nuovi serramenti avviene apposta per migliorare il comfort di casa e le prestazioni in termini di risparmio energetico e isolamento termico; quindi cosa causa questa situazione?

Relazione tra muffa e infissi in PVC

I serramenti in PVC di nuova generazione sono certamente molto più performanti di quelli dei nostri nonni, presenti nelle vecchie case. Le vecchie finestre producono spifferi in continuazione, per questo motivo si procede con la sostituzione degli infissi. I serramenti moderni sono talmente performanti che non lasciano passare più nemmeno uno spiffero d'aria, garantendo un perfetto isolamento, quasi come se fossimo in un'astronave o in un frigorifero.

Può sembrare un ottimo risultato, ma occorre effettuare una valutazione importante: questo tipo di isolamento non permette più all'umidità di sfogarsi verso l'esterno. Questa rimane intrappolata nella nostra abitazione e, a contatto con le superfici fredde, forma condensa e muffa.

Le porte e finestre dei nostri nonni, con tutti i loro spifferi, svolgevano una rudimentale funzione di deumidificatore, permettendo un isolamento, si scarso ma uniforme. In pratica, i vecchi infissi, anche se contribuivano ad alzare la vostra bolletta, evitavano la formazione di muffa e condensa.

Le cause dell'umidità in casa

Quindi è colpa dei serramenti in PVC? Ed esistono soluzioni in grado di rimediare a questa situazione?

La prima risposta è certamente no. Anche se i serramenti di nuova generazione rendono la nostra abitazione meno traspirante, le origini dell'umidità possono essere molteplici. E, a seconda del caso, esistono differenti soluzioni per smaltire questa umidità e godere sia del comfort di una casa ben isolata, che della salubrità di una priva di muffa.

Se nell'abitazione è presente un seminterrato, possiamo essere di fronte ad umidità di risalita. I cosiddetti ponti termici sono un altro punto debole: se è presente un davanzale passante realizzato in pietra o marmo, il freddo esterno può penetrare all'interno. Anche la normale vita di tutti i giorni, come l'utilizzo del bagno o della cucina o lo stendere i panni umidi all'interno, può farla aumentare.

In definitiva, però, una delle cause più comuni quando si verificano casi di umidità a seguito della sostituzione dei serramenti di casa e all'installazione di nuovi serramenti in PVC, questa è causata da una errata installazione.

La posa dei serramenti, quando non è effettuata a regola d'arte, soprattutto se va a sostituire altri infissi o è attuata in edifici particolarmente vecchi, può creare notevoli problemi e portare alla formazione di condensa e muffa. Anche se scegliete e acquistate il top di gamma degli infissi, prodotti di qualità e certificati, il vostro investimento potrà essere compromesso da una messa in opera frettolosa.

La posa a regola d'arte del serramento

Installatori meno avveduti possono ad esempio andare a ricoprire i vecchi telai in legno con lamiere in metallo, annullando l'effetto isolante dell'infisso.

Una installazione carente dal punto di vista della qualità crea dei punti della casa in cui la distribuzione di calore non è più uniforme. L'umidità tenderà a formare condensa nei punti più freddi della casa e questa condensa genererà la dannosa muffa. Questa apparirà sotto la finestra o lungo gli infissi, si spanderà non vista dietro ai mobili o nei vani dei termosifoni.

Raccomandiamo sempre, quando procedete all'installazione di serramenti in PVC di scegliere prodotti di qualità e professionisti esperti che procederanno a tutti gli studi del caso e potranno provvedere alla posa certificata. Posatori in possesso del patentino ufficiale ottenuto dopo aver conseguito corsi riconosciuti a livello Europeo.

Cosa è una elettropompa e come funziona?

 


L'elettropompa è uno strumento importante, utile in diversi aspetti della nostra vita quotidiana, soprattutto per il comfort della nostra abitazione. Vediamo assieme come.

Lo spostamento dei fluidi

Una pompa è uno strumento progettato per lo spostamento dei liquidi, va da sè che si tratta di uno strumento di primaria importanza per la nostra vita quotidiana. Una pompa idraulica è composta da un dispositivo chiuso con un condotto di aspirazione e uno di mandata; uno strumento in grado di spostare liquidi sia orizzontalmente che verticalmente e i valori che ne determinano le prestazioni sono la portata e la prevalenza.

La portata è la misura della quantità di liquido che la pompa è in grado di spostare; è una misura espressa in unità volumetrica per unità di tempo e il suo valore è in litri al minuto o metri cubi all'ora.

La prevalenza di una pompa è il livello massimo che è in gradi di far superare al liquido; questo quantitativo è espresso in metri.

Le pompe idrauliche si differenziano anche, le une dalle altre, per la forza motrice che alimenta il loro cuore meccanico.

I vantaggi di una elettropompa

Le tecnologie moderne hanno portato all'utilizzo dell'energia elettrica come principale fonte di alimentazione per questi strumenti. Le elettropompe moderne sono un aiuto per differenti settori: dall'agricoltura, all'industria petrolifera, a quella meccanica, queste pompe in grado di spostare grandi quantità d'acqua sono davvero indispensabili.

Le principali funzioni di questo tipo di strumenti sono di recuperare acqua dai pozzi, di permettere la circolazione dei liquidi nelle tubazioni, di permettere il ricircolo e la pulizia dell'acqua, la desalinizzazione dell'acqua e la sua circolazione dalle case alle differenti abitazioni.

Una elettropompa è uno strumento utile sia nel campo industriale che in quello domestico, come le pompe elettroniche per il sollevamento acqua impiegate nei condomini o nelle abitazioni.

Le diverse tipologie di elettropompa

Esistono differenti tipi di elettropompa, ognuna di loro adatta ad un differente tipo di utilizzo, di seguito andremo ad elencare i principali modelli esistenti e le loro funzioni. Innanzitutto le elettropompe possono essere sommerse o di superfice, a seconda che siano immerse nel liquido da prelevare o lo attingano tramite il condotto di aspirazione. Quindi abbiamo:

La pompa centrifuga

Questo tipo particolare di elettropompa è utilizzata per conferire all'acqua una maggiore pressione. Si utilizza per portare o prelevare l'acqua dai serbatoi e per l'alimentazione di un'autoclave, per gli impianti di lavaggio a pressione e per il riempimento di vasche e piscine. La pompa centrifuga serve anche per l'irrigazione e per tutte quelle esigenze legate allo spostamento in piano o alla pressurizzazione. Di solito si installa ad una altezza simile a quella del punto di prelievo e dei punti di erogazione.

La pompa sommersa

Usata generalmente per l'estrazione e il pompaggio dal sottosuolo. Questo strumento consente di conferire pressione in uscita in modo da alimentare una colonna d’acqua in senso verticale. È dotata di un motore a tenuta stagna che permette la loro installazione in un liquido, anche a profondità notevoli, ad esempio elettropompe sommerse possono essere installate nei pozzi a un'altezza inferiore rispetto a quella del ponto di erogazione.

La pompa autoadescante

Le elettropompe denominate "autoadescanti" uniscono le funzioni di pompe centrifughe e sommerse, questo perchè la loro funzione è di estrarre i liquidi dal sottosuolo e conferirgli pressione in uscita. Generalmente sono installate in prossimità di un pozzo e alimentano una colonna d'acqua in senso verticale.

La pompa sommergibile

Questo modello si usa per l'estrazione e il pompaggio di liquido dalle vasche o dalle piscine. Sono anche utilizzate frequentemente per ripulire gli ambienti allagati dall'acqua o per svuotare i pozzi neri. Una pompa sommergibile è a tenuta stagna come una pompa sommersa e agisce in modo simile: immergendola nel liquido da pompare. Può essere predisposta sia per l'aspirazione delle acque chiare che per le acque sporche o luride.

Conclusioni sul funzionamento dell'elettropompa

Come anticipato, ogni elettropompa è caratterizzata da una finalità ben precisa, quindi, quando procediamo a sceglierne una, oltre ai valori di portata e prevalenza, pensiamo a cosa potrà servirci.

Un altro aspetto da considerare nella scelta è la rumorosità della pompa, legata al numero delle giranti. Maggiore è il loro numero, minore è la velocità a cui devono girare e, di conseguenza, minore sarà il rumore prodotto. I materiali di costruzione sono anche importanti: acciaio inox per i giranti e ghisa per il corpo della pompa.

Per le varie necessità sia domestiche che industriali, è sempre bene rivolgersi ad una azienda specializzata nella movimentazione acqua che possa prestarvi la propria esperienza.

martedì 14 febbraio 2023

A cavallo del sogno: recital di Edoardo Terzo


Venerdì 17 febbraio alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma "A cavallo del sogno" recital dell'attore Edoardo Terzo. Interverrà Patrizia Audino con poesie di Trilussa, ospite della serata Fabrizio Giannini, accompagnato alle chitarre da Sergio Pennisi, presenterà alcuni brani del suo nuovo album “La mia periferia”.

mercoledì 8 febbraio 2023

Il mare brucia le maschere


Dalla poesia di Giorgio Caproni “Il mare brucia le maschere” prende forma il reading dedicato alle maschere ideato da Michela Zanarella con Chiara Pavoni a Interno 4 in via della Lungara 44 Roma domenica 12 febbraio alle ore 17.

“Non è facile” è il primo singolo del giovane cantautore e musicista cuneese Andrea Roccia

 


“Non è facile” è il primo singolo del giovane cantautore e musicista cuneese Andrea Roccia, un brano introspettivo che usa un sound pop, raccontando le vicende di una storia d’amore finita, il ricordo doloroso di quei momenti e la malinconia stessa nel ricordarli.

“Sai, volevo scriverti ma non è facile, ti accarezzava il vento sulle palpebre, vedevo il sole rosso proprio come te. Lo sai non so perdere, lo sai non è facile”, così l’artista canta nel ritornello della canzone, registrata presso Up Music studio e che porta anche la firma di Vittorio Valenti (Il Branco Publishing s.r.l.).

 

https://www.youtube.com/watch?v=PFeWOxVNLnw

 

Andrea Roccia, ha 21 anni e vive in un piccolo paese in provincia di Cuneo.

Si immerge nella musica dalle scuole medie, dove per puro caso si innamora del flauto traverso e inizia a studiarlo e portarlo con sé fino ad oggi, in conservatorio, dove continua lo studio. Le prime esperienze nel canto nascono nelle scuole superiori al Liceo Musicale, dove ha l’opportunità di fare le prime esperienze, in qualche operetta in cui gli viene affidato il ruolo di protagonista e nel coro della scuola.

Da qui in poi inizia il cammino un po’ travagliato con questo tipo di musica, diversa da quella che era abituato a sentire e suonare, che regala tante sensazioni stravolgenti, ma richiede anche tanto sacrificio.

Inizia a voler farsi sentire dagli altri, far vedere che anche lui canta; per questa ragione prova ad esibirsi per strada, alle fiere, in giro, si interessa ai primi concorsi e non attendono ad arrivare le prime sfide.

In particolare si crea un’opportunità dopo i provini che fece per il concorso tenuto negli studi di registrazione Up Music, a Milano: qui dopo un’esibizione registrata del brano “That’s Life” di Frank Sinatra, gli viene proposto di intraprendere il percorso per la creazione di un singolo, il suo primo brano inedito sarebbe potuto venire al mondo. Dopo un anno di lavoro passato a pensare, provare e registrare insieme a tutto il team di Up Music, è arrivata “Non è facile”.

 


lunedì 6 febbraio 2023

“Gianni Salomone , La mia verticalità” in radio il singolo che anticipa e dà il titolo all’album del cantautore fiorentino

 


“La mia verticalità” è il singolo che anticipa e dà il titolo all'album del cantautore/attore fiorentino Gianni Salamone, il brano che più ne riassume l'intera opera e forse, anche il più autobiografico. Il tutto arricchito da pianoforte, archi, chitarre e sax solista. “La mia verticalità” è inoltre uno dei due brani più pop di tutto il disco, progetto che è un vero Concept-Album di dodici tracce, il secondo da solista di Gianni Salamone in uscita nel 2023. Un'ora e un minuto di contaminazioni musicali e testi che rimandano ad atmosfere senza tempo al di là di mode e generi. 12 brani dove spesso le parole si fanno da parte per dare ampio spazio alla musica.

Gianni: -La mia verticalità parte da molto lontano, nasce da un'esigenza forte e più potente di qualsiasi costrizione. Un'esigenza creativa presente in tutti i brani dell'album. Il bisogno quasi fisico di raccontare e raccontarsi senza strizzare l'occhio a mode effimere e passeggere, senza voler ad ogni costo scrivere per scrivere. Così ho cominciato, accompagnato da chi insieme a me ha preso porte in faccia e felicità indescrivibili. C'è stato un periodo, lungo un mese o poco meno, durante il quale scrivevo una canzone al giorno. Fatta. Finita. Strofe, ponti e ritornelli. Musica e parole. Lo racconto anche in un brano dell'album, bisogna stare in connessione con questa forma di energia, questo fiume creativo nel quale tutti possono andare a pescare. E il primo che arriva, se ha fortuna, prende questa o quella melodia. Tutto qui. A tutti i musicisti ai quali ho chiesto di collaborare con me ho detto: “Queste sono le canzoni, facciamo qualcosa di bello, qualcosa che resti per sempre! Voi non siete dei semplici esecutori, ma parte integrante di qualcosa di grande che andremo a fare. Non credo di essere autoreferenziale, sono solo orgoglioso e col cuore gonfio di felicità per aver creato qualcosa che per me è unico, con la speranza di condividere questa gioia con più persone possibili-

L’album del noto artista toscano tocca sonorità diverse, contaminazioni musicali e alcuni brani con più di una melodia al loro interno. Un disco pop, rock, folk e cantautoriale, con insert elettronici e talvolta sintetizzatori. Melodie e testi il filo conduttore.

 

Videoclip: https://youtu.be/N7dEXlxCHiM

 

Biografia:

2020 In rotazione su Amazon Prime Video il film “Oltre la linea gialla” girato nel 2015. Gianni Salamone, attore protagonista e autore ed interprete della colonna sonora omonima uscita nel 2017 edita da Smilax Publishing. Il film viene proiettato nel 2018 al Parlamento Europeo dove ottiene una menzione speciale e selezionato nei festival di cinema indipendente di tutto il mondo, vincendone anche alcuni di molto importanti: “Miglior Commedia Internazionale” al Garden State Film Festival di Atlantic City e all'Eurasia International Monthly Film Festival a Mosca.

2019 Videoclip del singolo “L'Amore è uno Shock! (ai tempi di Shrek)” colonna sonora del film “L'Amore ai tempi di Shrek” selezionato ai “David di Donatello” Nella pellicola anche il brano Aliante

2018 Presente con tre brani nella compilation “Ballando Compilation Vol.3” edito da Smilax Publishing: Perdiendome, Lei e Voglio solo un moijto. In contemporanea esce il videoclip del singolo “Voglio Solo un Mojito”

2009 su invito del giornalista-biografo-conduttore radiofonico Massimo Cotto, partecipa con una sua opera, “Evoluzione e Rinascita” a: “In My Secret Life” (voci su tela dal mondo della musica) Mostra itinerante con la partecipazione di Artisti italiani e internazionali.

2008 Nasce Il Progetto "Cani Abbandonati" In collaborazione con il Gruppo Editoriale SPREA esce il singolo "Bastardo" Intervistato in anteprima nazionale da Massimo Cotto su Radio Capital nella trasmissione “I Capitalisti”, il brano entra in rotazione sui network nazionali e ospite nelle tappe di Pescara e Nettuno del mini tour di Radio Italia.

2003 il singolo "Dondola" Produzione artistica ed esecuzione, Marzio Benelli con la collaborazione dei Luciferme e in rotazione sui principali network nazionali.

2000 il suo primo singolo "La Felicità" Produzione Artistica Marzio Benelli, Prodotto da Giancarlo Meo per Universo e distribuito da Universal ed entra in classifica sui Principali network Nazionali.

Frontman de “L'Impresa Eccezionale LucioDallaTributeBand”

 

https://www.giannisalamone.com/

 


domenica 5 febbraio 2023

Chiara Pavoni a Colleferro per 'I Colori della Musica' prima edizione del Mese Internazionale della Cultura




Al via domenica 5 febbraio dalle ore 17 presso lAuditorium di Colleferro (Roma) “Fabbrica della Musica” il progetto “I Colori della Musica, prima edizione del Mese Internazionale della Cultura. L’iniziativa con il Patrocinio del Comune di Colleferro è sovvenzionata dalla Regione Lazio, dall’APS Filarmonica Città di Colleferro e dalla Galleria Art Saloon di Ariccia. Da domenica si susseguiranno eventi culturali e concorsi a premi, rivolti soprattutto ad artisti non professionisti, di provenienza nazionale ed internazionale.

sabato 4 febbraio 2023

“Lisbona , Di Faccia” il singolo da ballare da tristi

 


Nuovo singolo per il cantautore LISBONA, un brano prodotto e registrato presso il BrumesiaStudio (mastering Protocollo Zero Music Factory) e già disponibile nei principali store digitali (etichetta Radio Rossa/Latlantide-distribuzione Artist First).

"…ti ho scritto quattro messaggi ma ho preferito lasciarli sotto i commenti di un video dei gatti ".

-Le parole di “di Faccia” si sono catapultate su un foglio da sole, sicuramente di notte e probabilmente almeno tre anni fa. Forse già c’era la musica, sicuramente c’era quel basso sintetico. I tre minuti iniziano cercando di immortalare un momento che resta in bilico tra incomunicabilità e sconfitta. La malinconia di trovarsi da un lato a voler ancora combattere per tentar di rincollare un punto di rottura, dall’altro la consapevolezza di aver probabilmente perso lo slancio per molte buone intenzioni, un tempo meglio radicate. La sensazione che porta al “perdere la parola” e al “cadere per terra di faccia”, si genera poco dopo, nel pre-ritornello, immaginando una lei a “vele spiegate” verso nuovi orizzonti. Per la musica, la stesura è partita dal giro di basso, protagonista dei ritornelli, il resto del brano ha cercato di essere essenziale e “sottile”, per dar più importanza agli ingombranti 200Hz che compaiono, insieme alla cassa dritta, dopo i primi trenta secondi.

“Di faccia” è una canzone da ballare da tristi. Tristi e danzanti prima di rialzarsi dopo una facciata..-

 

Spotify: https://open.spotify.com/album/0WYVWbVuZYcRQj2XRoMfDu

 

Biografia

Lisbona, nasce e cresce in provincia di Torino.

Polistrumentista che nel tempo si rivela esperto nell’uso dell’elettronica, produttore e ingegnere di suoni ed effetti. Ha all'attivo diverse pubblicazioni alcune con Luca Vicini (Vicio) bassista dei Subsonica con cui collabora da tempo, è in finale al Premio Lunezia 2017 e nello stesso anno è selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni.

A Luglio 2018 Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano “La serie da solo” pubblicato il 23 ottobre da A1. A Dicembre 2018 compone e firma le musiche di “Attraverso un Girone” film di Riccardo Bianco prodotto da GroundVistaPictures. Il Film ha vinto la candidatura finale al DIG awards. Lisbona pubblica, sempre con Artist First, sei brani inediti che propone in vari spettacoli live, alcuni anche in apertura di diversi artisti di rilevanza nazionale e internazionale.

IL 24 Novembre 2019, al Pala Alpitour di Torino, apre il “Revelation Tour” di Mika.

Nel Marzo del 2022, fonda insieme a Samuel Romano dei Subsonica, Golfo Meta Mistico. A maggio pubblica sette brani inediti firmati Samuel Romano-Lisbona in esclusiva per OpenSea.

Da giugno 2022 apre il tour di Morgan (Bluvertigo), che successivamente ha accompagnato anche al Premio Tenco sul palco dell’Ariston in veste di musicista poli-strumentista e a X-factor come musicista e produttore.

 

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