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martedì 30 maggio 2023

Poeti Tristi il nuovo singolo del cantautore milanese Fabio Romano, in arte Pneumo

 


E’ uscito nei principali store digitali “Poeti tristi” (etichetta Rosso Al Tramonto), il nuovo singolo del cantautore milanese Fabio Romano, in arte Pneumo, un brano che mette in risalto il disagio che l'autore riscontra con il mondo esterno, portandolo a chiudersi in una bolla di solitudine, incapace di reagire agli stimoli della vita per via delle continue delusioni ricevute.

“Il dolore mi ha reso apatico, la noia divora il tempo di cui ho bisogno per ritrovare la pace dentro di me, a tal punto da identificare il mio malessere con la tristezza dei poeti”.

Nei suoi brani cerca di trasmettere ogni versione di sé stesso attraverso un lato introspettivo, portandolo a descrivere il proprio mondo complicato.

Pneumo è un’artista che non si pone limiti, il suo stile non ha confini musicali ma si propone con il solo fine di emozionare e trapassare le anime delle persone attraverso la sensibilità delle sue parole.

 

Biografia

Fabio Romano, nato il 17/10/99 a Segrate, nella periferia milanese. Si innamora della musica sin da piccolo, spaziando dal Pop-Rock al Rap italiano, spostando le sue influenze oltreoceano con l’Hip Hop americano. A 16 anni scrive la sua prima canzone, “La mia storia”, riscontrando l’entusiasmo di un piccolo pubblico ma che lo incentiva a perseverare nel sogno che desidera trasformare in realtà.

Dopo aver scritto vari componimenti si è esibito in un primo concerto, spogliandosi delle sue fragilità, rendendolo orgoglioso del proprio percorso artistico grazie all’interesse mostrato dai nuovi ascoltatori.

Nel 2021, pubblica il suo primo EP “Dr. Jekyll & Mr. Hyde” dove viene messo in risalto il suo lato più sensibile e cupo in contrasto con un’immagine apatica e irrazionale, generando curiosità e stupore.

Piu tardi entra a far parte dell’etichetta “Up Music” dove la sua vena artistica viene valorizzata lavorando poi come autore.

 

Link: 

https://www.instagram.com/pneumoxx/

https://open.spotify.com/artist/01zo9jK41ujb1mPfk7WKDd


venerdì 26 maggio 2023

“Blue Filange , Vorrei Di Piu”…. Essere la protagonista della propria vita, cadere per rialzarsi sempre….

 


“Vorrei di più” (Shuffle s.r.l.) è il nuovo singolo di Blue Filange, brano che mette in luce tutta la “fame” che la cantante bergamasca ha nei confronti della musica e della vita, nella quale ha avuto per gran parte il ruolo da spettatrice. Ma ora si è stancata, vuole essere la protagonista. Ha imparato che le brutte esperienze servono per migliorarsi, tutto accade per un motivo e senza ostacoli i bei momenti non esisterebbero. Ha il cuore distrutto da mille cose e non si accontenta mai, vuole sempre di più. L’ambizione la porta ad essere a pezzi, incompresa, derisa, ma la spinge anche a continuare sempre e comunque ad andare avanti sorridendo e pensando che un giorno ne varrà la pena.

“Non voglio accontentarmi, vorrei anche un cuore più sereno, mi ossessiono per tenere tutto sotto controllo e in ordine, ma alla fine la cosa migliore è mollare le redini e lasciare che tutto vada come deve andare: cadere per rialzarsi sempre”.

 

“Vorrei di più”: https://open.spotify.com/artist/3dfHsImEMlNf24IjXzHliP

 

BIOGRAFIA

Blue Filange è una cantautrice senza età e vive da tutta la vita a Bergamo. Dopo un’infanzia abbastanza turbolenta e molto “Blue”, viene adottata all’età di 8 anni.  Qui comincia il suo percorso artistico: inizia a cantare per divertimento. Ha sempre voluto insegnare inglese, adora le lingue e sceglie di frequentare un liceo linguistico. Solo in prima liceo capisce quanto la musica sia più di una cantata sotto la doccia. Il suo passato bussa sempre alla sua porta, è lì e non si può cancellare e lei impara ad essere sempre un po’ nostalgica e ‘’Blue’’… si rende conto che l’unica maniera per esorcizzare questa situazione è   cantare, scrivere testi. Non vuole più piangersi addosso ma vuole sfruttare il dolore a suo vantaggio. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma preferisco far conoscere il mio mondo attraverso la mia musica,

l’unica cosa che voglio è “vomitare” il marasma di emozioni confusionarie e caotiche che ho dentro, voglio solo fare ordine attraverso la mia voce.

 

LINK

IG: https://www.instagram.com/blue_filange/

Profilo artistico: https://www.instagram.com/bluefilange_/

Come interviene il RLS in caso di infortunio sul lavoro

 


La figura del RLS (il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) è fondamentale per assicurare di affrontare i rischi in maniera appropriata sul posto di lavoro, quindi, come occorre comportarsi quando si trova di fronte a un caso di infortunio?

Le attività del RLS durante un infortunio

Prima dell’infortunio

La prima difficoltà consiste nel fatto che il RLS spesso non viene a conoscenza dell’infortunio. Per questo, al più presto, è opportuno che il RLS arrivi ad un accordo con l’azienda, in base al quale si stabiliscano procedure da eseguire in caso di infortunio.

Nella procedura deve essere prevista l’immediata segnalazione al RLS in caso di infortunio ed il diritto di quest’ultimo ad intervenire sul luogo. Ciò anche nel caso che l’infortunio riguardi lavoratori di imprese in appalto.

Durante un infortunio è essenziale che il RLS mantenga una comunicazione diretta con i lavoratori, chiedendo loro di informarlo tempestivamente nel caso vengano a conoscenza di un infortunio; tra le forme di comunicazione tra RLS e lavoratori citiamo, ad esempio:

  • un’apposita bacheca in cui mettere gli avvisi,
  • lettere circolari da far distribuire dal datore di lavoro (ad esempio nella busta paga),
  • assemblee sindacali.

In questa fase è anche opportuno che il RLS coinvolga i lavoratori addetti al servizio di Pronto Soccorso, in modo che lo avvertano subito.

Dopo l’infortunio

In caso di infortunio grave, è compito del RLS informare la ASL o la Polizia.

Quindi occorre parlare con i lavoratori che hanno subito l’infortunio, se possibile, e con i testimoni e compagni di lavoro e raccogliere ed annotare più informazioni possibili; se l’infortunato non è presente in azienda cercare di sentirlo al più presto, anche solo per telefono. Se l’infortunato è in condizioni di debolezza fisica, psicologica e forse anche economica garantirgli appoggio.

Un'altra fase essenziale richiede di raccogliere ed annotare le informazioni più importanti, sentendo l’infortunato, i colleghi, i testimoni. Il responsabile, seguendo i consigli ottenuti durante il corso di formazione per RLS, può seguire, ad esempio, questa check list:

  • nome dell’infortunato, qualifica, mansione
  • gruppo omogeneo o reparto
  • anni di anzianità lavorativa in azienda, anzianità lavorativa in quella mansione
  • nomi dei testimoni
  • in che posto è avvenuto l’infortunio, su che macchina o impianto
  • breve descrizione di come è avvenuto l’infortunio (chiedere all’infortunato o ai testimoni):
  • cosa fa quel lavoratore normalmente?
  • quale lavoro svolgeva il giorno dell’infortunio?
  • cosa faceva al momento dell’infortunio?
  • chi era il suo capo diretto?
  • chi era il capo del capo?

L'RLS procede alla ricerca delle cause dell'infortunio

Rispondere a una serie di domande potrà permettere di delineare al meglio le cause dell'infortunio e a raccogliere preziosi dati per rendere più sicuro il luogo di lavoro.

  • Vi sono macchine pericolose o non protette? Con le mani si riesce a raggiungere parti pericolose della macchina? Perché non ci sono protezioni?
  • C’è stata una rottura di parti meccaniche?
  • Le attrezzature usate sono adeguate? Si potevano usare attrezzi o metodi di lavoro più sicuri? Perché non sono stati usati?
  • Il lavoratore conosceva bene il lavoro? Aveva seguito specifici corsi di sicurezza?
  • Ci sono per quel lavoro “procedure” o ordini scritti o a voce? Che margini di autonomia aveva il lavoratore?
  • Era un lavoro usuale, cioè fatto come al solito o “fuori dal normale” cioè fatto per la prima volta o raramente? Il modo di lavorare seguito dal lavoratore era noto ai superiori?
  • C’erano problemi di fretta?
  • C’erano lavoratori di società in appalto? Hanno ricevuto le informazioni sui rischi? Problemi di coordinamento?
  • Il lavoratore indossava DPI? Erano previsti? Il danno sarebbe stato diverso?
  • Erano movimentati carichi pesanti? Era possibile utilizzare attrezzature diverse?
  • C’è stata una influenza dei fattori ambientali? Troppo caldo, troppo freddo, luce insufficiente? Troppo rumore? È sempre così o per un motivo eccezionale?
  • Com’erano gli spazi? Ristretti? E le vie di transito? Ingombre? I pavimenti? Scivolosi?
  • Nel passato sono avvenuti infortuni o incidenti analoghi? Verificate su Registro degli Infortuni. Erano stati presi provvedimenti?
  • La lavorazione era stata presa in considerazione nel documento di valutazione dei rischi (o piani di sicurezza)? Che sistemi di prevenzione erano previsti? Sono stati rispettati?

Come stabilire la data di ripresa del lavoro

  • Studiare le misure di bonifica che si possono adottare per evitare il ripetersi dell’infortunio; discuterne con i lavoratori; non preoccuparsi per i costi: il datore di lavoro, per legge, deve adottare la soluzione più sicura indipendentemente dai costi; proporre la bonifica al datore di lavoro e valutare se sono accettabili altre sue eventuali proposte; stabilire entro che data l’intervento deve essere effettuato ed il nome della persona incaricata della realizzazione.
  • Sistema di controllo per verificare che gli interventi vengano realizzati e se sono soddisfacenti.
  • Ricordare ai lavoratori che possono eventualmente rivolgersi ai Patronati Sindacali per qualsiasi assistenza di tipo assicurativo e medico legale.
  • Indagini analoghe sono raccomandabili in tutti i casi in cui avviene un incidente, anche se non causa vittime.

Per affrontare al meglio le situazioni di emergenza, il RLS dovrà ricevere una adeguata formazione obbligatoria presso appositi enti accreditati per la formazione sicurezza sul lavoro.

Come evitare la Muffa dopo l'installazione dei nuovi serramenti

 


Dopo la sostituzione dei serramenti con porte e finestre di ultimo modello avete notato la comparsa di muffa in casa... Che fare? Vediamo, con l'aiuto di un serramentista professionista, come risolvere la situazione.

Sostituzione dei serramenti e comparsa della muffa

Abbiamo spesso decantato le qualità dei moderni infissi e serramenti. Le porte e finestre di ultima generazione sono talmente avanzate da essere in grado di rendere la nostra abitazione un ambiente totalmente isolato dall'esterno sia dal punto di vista acustico che termico.

Certamente una situazione ideale sulla carta per quanto riguarda comfort e qualità della vita, ma può portare con sè altri problemi. Avete cambiato i serramenti di casa con modelli certificati, nuovi e performanti e vi siete accorti che, per la prima volta, la muffa ha fatto la sua comparsa. Questa può essere stata provocata da una posa frettolosa e poso studiata.

In altri articoli abbiamo parlato di come, una posa dell'infisso non eseguita a regola d'arte possa rendere inefficace anche il migliore serramento in commercio. Probabilmente la casa era particolarmente vecchia, i telai non sono stati adeguatamente preparati, i ponti termici eliminati, probabilmente ci sono diversi problemi che non sono stati individuati nell'abitazione.

Risultato? Avete ottimi serramenti ma la vostra casa non traspira in modo corretto e non è isolata in modo uniforme. L'umidità non viene liberata come accadeva con i vecchi serramenti e si forma condensa sulle superfici più fredde. Come risolvere la situazione?

Prevenire è meglio che curare: la posa a regola d'arte

Molto spesso, per tagliare su tempi e spese, non si dà il giusto peso alla posa in opera degli infissi. Per assicurarsi un lavoro corretto occorrerebbe sempre rivolgersi ad un installatore di serramenti professionista che provveda a effettuare tutti gli studi del caso prima di procedere alla posa.

Proprio come per l'acquisto di porte e finestre anche la fase della messa in opera non è un aspetto su cui si possa risparmiare o agire alla leggera. Occorre procedere sempre allo studio delle condizioni esistenti degli infissi, quando necessario alla sostituzione dei telai e alla riduzione dei ponti termici.

Un operatore esperto andrà ad informarsi sullo stato degli infissi attualmente installati, sullo stato delle pareti di casa, sul tipo di riscaldamento e anche sul numero degli inquilini il loro stile di vita. Se stendano il bucato in casa, quante lavatrici si fanno oppure quante volte si cucini. Saranno tutti dati importanti per pianificare al meglio il lavoro e scegliere i materiali.

Installatori meno avveduti possono, ad esempio, andare a ricoprire i vecchi telai in legno con lamiere in metallo, annullando l'effetto isolante dell'infisso.

Nuove abitudini per evitare la muffa

Per risolvere il problema della muffa, dopo aver proceduto alla sostituzione dei vecchi serramenti, occorrerà prendere alcune precauzioni e modificare un pò le proprie abitudini. Innanzitutto, come detto, occorre assicurarsi che la posa del serramento sia avvenuta a regola d'arte. Per questo occorre rivolgersi a installatori esperti.

Per liberare l'umidità che viene trattenuta in casa, prima che questa si condensi, sarà bene iniziare a prendere l'abitudine di pianificare dei momenti in cui arieggiare la casa quotidianamente. Anche evitare di stendere i panni in casa, soprattutto vicino ai caloriferi, è un comportamento utile per assicurarsi di non generare eccessiva umidità. Magari trovare un metodo alternativo per asciugarli.

Magari tenete aperta una finestra o un vasistas mentre cucinato o, ancora meglio, installate una cappa aspirante. Dopo un bagno o una doccia caldi fate uscire completamente l'umidità, sempre utilizzando una finestra a ribalta. In bagno potete utilizzare anche un sistema di aspirazione forzata dell'aria.

Quella di aprire le finestre dopo aver speso tanto per garantirvi un buon isolamento termico può sembrare un controsenso, ma non preoccupatevi: le performances dei vostri nuovo serramenti compenseranno egregiamente quei momenti in cui arieggerete casa.

Altre soluzioni per evitare la muffa sono quella di acquistare un deumidificatore, da collocare negli ambienti più critici, per smaltire l'umidità in eccesso. Si possono installare aeratori con recupero di calore per cambiare l'aria viziata interna con quella pulita esterna dopo averla riscaldata.

Ovviamente il riscaldamento dovrà essere equilibrato tra le varie stanze e non andrà acceso e spento in continuazione per evitare shock termici.

Che cosa è un inverter e che vantaggi offre?

 


Quella dell'inverter è una tecnologia versatile, importante, ma poco conosciuta al grande pubblico, insieme vedremo il suo funzionamento e le sue differenti applicazioni nella vita di tutti i giorni.

Inverter, che cos'è?

Lo scopo del nostro articolo sarà quello di fornirvi le corrette informazioni su cosa sia un inverter, in che modo lavora e quali sono le sue principali applicazioni, specie nella vita quotidiana. Scoprirete che questo strumento è assai più presente di quanto non possiate immaginare.

Il termine inverter (detto anche invertitore) è stato coniato nel 1925, su una rivista di ingegneria elettrica "The General Electric Review", in un articolo dove se ne descriveva anche il funzionamento. Come probabilmente sapete, esistono due tipi di corrente che possono alimentare macchinari e strumenti sia domestici che industriali. La corrente continua (DC), il primo tipo ad essere stato sviluppato, e la corrente alternata (AC) che si è affermato come nuovo standard.

Fondamentalmente l'inverter è un apparato elettronico, la cui funzione è quella di trasformare la corrente continua in corrente alternata ad una determinata tensione e frequenza. Questa tecnologia è impiegata per permettere ad apparecchi che funzionano a corrente alternata di essere alimentati con corrente continua.

Come funziona un inverter

Per comprendere a pieno il funzionamento di un inverter occorre spiegare il funzionamento di alternatore e trasformatore. A scopo esemplificativo diciamo che l'alternatore è uno strumento in grado di produrre corrente alternata a partire dall'energia meccanica grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica (come accade nella bicicletta quando accendiamo il fanale). É composto da una bobina di filo e un magnete, il magnete, ruotando, crea una corrente che fluisce nella direzione opposta nel filo della bobina.

Il funzionamento del trasformatore è più complesso; questo lavora con due bobine di filo (primaria e secondaria), a seconda delle loro dimensioni, il trasformatore, potrà generare la tensione desiderata. Grazie al lavoro dei tiristori (una versione più recente dei circuiti a transistor) si ottiene un cambio della direzione alla corrente rapido e continuato, in grado di far funzionare il nostro inverter.

Quante tipologie di inverter esistono?

Anche se esistono differenti tipi di inverter, quelli principali e maggiormente diffusi, sono tre, tutti in grado di generare un'onda sinusoidali o pseudosinusoidale.

  • modello a onda quadrata: il più adatto per i carichi resistivi;
  • a onda sinusoidale modificata: adatto per carichi resistivi o capacitativi, meno per quelli induttivi perchè troppo rumorosi;
  • inverter a onda sinusoidale pura: questo modello è adatto per tutti i tipi di carichi grazie alla possibilità di riprodurre un'onda sinusoidale uguale a quella che caratterizza la comune rete elettrica domestica.

I vantaggi dell'utilizzo di un inverter

Sono diffusissimi in moltissimi dispositivi che utilizziamo ogni giorno, sia in ambito aziendale che domestico: dai gruppi di continuità, ai condizionatori d'aria, ai motori elettrici per i veicoli, ecc...

Ovviamente, oltre a permettere ai macchinari a corrente alternata di poter funzionare agganciandosi alla corrente continua, gli inverter consentono ai dispositivi elettrici di alimentarsi dalle batterie. Gli inverter sono dispositivi particolarmente utilizzati nelle attività che operano nel settore delle energie rinnovabili perchè una delle loro principali funzioni è quella di consentire l'alimentazione da pannelli fotovoltaici. Permettono che la corrente prodotta dal fotovoltaico possa alimentare la rete pubblica o le utenze tradizionali.

Gli inverter hanno altre qualità strategiche per il funzionamento dei comuni elettrodomestici di casa. Consentono di regolare la velocità dei motori elettrici.

La funzione di regolazione della velocità è collegata alla frequenza della tensione con cui viene alimentato il motore. Ad esempio, nei compressori, come quelli installati nei climatizzatori d'aria con inverter, la variazione della velocità, permette di risparmiare energia e concentrare il lavoro del motore solo quando le oscillazioni di temperatura lo richiedono.

Esempi di applicazioni nella vita quotidiana

Come già accennato, gli inverter sono utilizzati nei compressori usati in climatizzatori e frigoriferi. Il loro lavoro ci permette di tagliare sulle spese in bolletta e migliora il nostro comfort.

Le lavatrici ad inverter, in cui la rotazione del motore è regolata, sono più silenziose, più durature e efficienti a livello energetico. I forni a microonde utilizzano quella tecnologia per regolare la potenza emessa dall'apparecchio che riscalda il nostro cibo. 

Nella movimentazione dei liquidi, installare una elettropompa con inverter, permette una migliore movimentazione dell'acqua anche ai piai più alti degli edifici e garantisce una pressione costante.

Yellow Kid: fu davvero il primo protagonista dei fumetti?

 


Ancora oggi la nascita del fumetto è materia dibattuta ma, storicamente, si fa risalire la sua creazione a Yellow Kid, il primo personaggio di una storia a fumetti! Ma è davvero così?

Chi è Yellow Kid?

Yellow Kid era un personaggio della striscia intitolata "At the Circus in Hogan's Alley" pubblicata per la prima volta il 5 Maggio 1895 come supplemento domenicale del New York World.

Il suo autore è l'artista Richard Felton Outcault che, nelle sue strisce, raccontava le avventure di una variopinta umanità in un ghetto newyorkese. Tra queste figure spicca la presenza di Mickey Dugan, un ragazzino goffo, calvo, abbigliato con una camiciona da letto (inizialmente blu e poi gialla).

Mentre i dialoghi degli altri personaggi erano scritti su cartelli, i dialoghi di Yellow Kid apparivano sul suo camicione, ma successivamente l'autore introdurrà le caratteristiche nuvolette. Questo personaggio curioso e singolare è riconosciuto oggi come il primo protagonista di un fumetto.

I precursori del fumetto

Come abbiamo accennato, l'identità del primo personaggio dei fumetti, anche se formalmente designata, è ancora materia di discussione tra gli studiosi di storia dell'arte. Molte di queste discussioni hanno addirittura origine dalla definizione stessa di fumetto.

Questo linguaggio è spesso definito come una narrazione per immagini e, se il testo scritto non è strettamente necessario, è possibile considerare come primi esempi anche i graffiti preistorici, i geroglifici egiziani o i bassorilievi greci e romani. Tuttavia, il celebre autore newyorkese Will Eisner ci offre una definizione più puntuale: quella di arte sequenziale.

La sequenzialità contraddistingue la narrazione a fumetti, ma questa può essere riscontrata anche in antichità, in esempi come la Colonna Traiana o in alcune illustrazioni dell'arte medievale. Per arrivare al fumetto vero e proprio andranno ancora definiti degli stili di linguaggio ed espressione precisi.

La nascita del balloon

Il balloon è quello spazio bianco, rappresentato come una sorte di palloncino, che, nelle tavole a fumetto, serve a contenere i dialoghi dei personaggi. In Italia il nome "fumetto" nasce proprio da questo elemento che appare come una nuvoletta di fumo che esce dalla bocca del personaggio.

Ma anche in questo caso esistono delle rappresentazioni precedenti alla pubblicazione delle storie di Yellow Kid, come opere medievali o stampe del XVII° secolo che utilizzano soluzioni simili al balloon. Precedenti che fanno scricchiolare il suo primato. Quindi, di cosa abbiamo bisogno ancora per definire un fumetto?

L'artista statunitense Coulton Waugh, nel 1947, pubblica il saggio The Comics, il primo libro dedicato ad analizzare l'arte del fumetto. Waugh è il primo ad avanzare l'ipotesi di Yellow Kid come primo personaggio dei fumetti e offre la sua definizione del mezzo: la sequenza narrativa delle vignette, il testo inserito nei disegni e la presenza di personaggi che appaiono con regolarità nella storia.

Un'altra caratteristica importante dei fumetti, e che ne segna la nascita solo da un certo momento storico in poi, è la sua riproducibilità. Propria del fumetto è la possibilità di essere riproducibile per essere diffuso a un gran numero di lettori, un aspetto collegato alla diffusione dei giornali nella seconda metà dell'800.

Il fumetto... prima di Yellow Kid?

Ma, quindi, davvero Yellow Kid è il primo personaggio dei fumetti a tutti gli effetti? Beh... non esattamente.

Nel XIX° secolo i giornali iniziavano la loro grande diffusione e, assieme a questi, anche le strisce satiriche e umoristiche. In Europa, a Ginevra, Rodolphe Töppfer pubblica nel 1827 diversi racconti per immagini come "Histoire de M. Jabot", anche grazie ai consigli di Goethe e sono molti a considerare questo artista il primo vero fumettista.

Sempre in Europa, questa volta in Germania, l'illustratore e poeta Heinrich Christian Wilhelm Busch, realizza nel 1865, per un giornale umoristico "Fliegende Blätter", le avventure dei bambini Max e Moritz. Anche se non compare ancora il fumetto, alcuni storici del ramo, come l'italiano Palmiro Boschesi, le considerano come le prime storie a fumetti.

Passato e... futuro del fumetto

Queste opinioni contrastanti rendono la cosa ancora oggi, spinosa e soggetta alle opinioni dei vari esperti a seconda di come questi considerano il media. La creazione di fumetti, come espressione artistica, si è ritagliata un suo posto nel cuore di milioni di appassionati, raggiunti da una infinità di storie dei propri eroi, dapprima grazie alla stampa e, in tempi recenti, al web.

La nona arte, grazie al suo linguaggio semplice ma evocativo, fatto della fusione tra immagine e testo, è ideale sia per raccontare una storia che nella progettazione grafica di materiale pubblicitario messa in atto da aziende e imprese.

sabato 20 maggio 2023

“Il volto dei sogni” il primo libro di Michela Pittari

 


Si intitola “Il volto dei sogni” il primo libro di Michela Pittari, giovane autrice 29enne originaria
di un piccolo paesino sulle sponde del lago Maggiore. Edito dalla F02 Studio, è un romanzo
d’amore, la cui storia è ricca di sfaccettature e dal finale inaspettato e molto intrigante,
descritta da una giovane donna che si interroga sempre sui tanti aspetti dell’amore, tema dove
non si smette mai di imparare e di crescere. Ma dietro a questo libro c’è molto di più:
il romanzo nasce dal profondo dolore provato dalla scrittrice per la perdita di entrambi i
genitori a causa di un tumore, motivo per cui parte dei proventi dell'opera saranno destinati
a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
Un racconto intenso e sincero, che ruota intorno a Genny, bellissima ventenne dai
capelli biondo scuro e gli occhi color cielo che frequenta l'ultimo anno di liceo classico
insieme alle sue migliori amiche, Camilla e Lisa, e nella vita sogna di diventare una
veterinaria. Come tante coetanee, Genny da tre anni ha una relazione con Oliver, un
ragazzo che a causa di alcune amicizie sbagliate ha preso una cattiva strada, e si è
rivelato una persona completamente diversa da ciò che era. La relazione tra i due finisce
nel locale più frequentato della città, in una sera nella quale tra la rabbia ed il dolore gli occhi
di Genny incrociano per la prima volta e per puro caso quelli verde smeraldo di Aron, il cui
sguardo sembra leggerla così tanto in profondità da raggiungere i suoi pensieri più
reconditi. Da quel momento Genny non riesce più a togliersi dalla testa quel ragazzo
sconosciuto ed estremamente affascinante, ma i loro destini sono destinati a incontrarsi
ancora. Genny e Aron sono due cuori legati da un filo invisibile che li fa avvicinare l’uno
all’altra sempre più, fino a scoprire l’emozione di un amore completamente nuovo, un amore
capace di far loro vivere sensazioni mai provate prima. Ma quando tutto appare perfetto,
qualcosa spezza quel filo magico che sembrava essere indistruttibile. Senza darle
nessuna spiegazione, Aron si allontana di colpo dalla vita di Genny, lasciandola sommersa
da milioni di punti interrogativi, e di lacrime. L’amore per Aron, porta Genny a indagare sul
motivo di quella scelta così improvvisa, ma ciò che scoprirà la lascerà senza parole...
La scrittrice ci rivela che il libro fa parte di una trilogia, dunque ci saranno altri due capitoli che
seguiranno questo primo racconto attraverso il quale Michela Pittari ci regala parte della sua
spiccata sensibilità e di quel mondo fatto di libri e scrittura che da sempre la appassiona, una
dimensione nella quale si trova a proprio agio e che la fa sentire al posto giusto nel mondo. A
tutto questo affianca attualmente la frequentazione del secondo anno del corso di recitazione
come attrice presso la SG Academy di Germignana.

 

Maurizio Martini presenta il nuovo singolo è “Profumo”

 


"PROFUMO" è il titolo del nuovo singolo di Maurizio Martini, dal cuore della primavera fa da apripista per l'estate 2023, il cantautore romano torna con questa intrigante canzone, composta da Franco Berrettoni e Giovanni Giungi, è una miscela italo reggaeton dalle sonorità solari electro pop che mette allegria, voglia di cantare, i suoi ritmi ballabili ispirano il mare e la voglia di vivere, l'amore e i bei ricordi della vita. Non ci resta che aspettare l'estate con lui, ascoltando la sua musica, tutti insieme, appassionatamente verso l'estate.

 


“Vino Veritas ” è il nuovo singolo di Dominic

 


A due anni dall’album d’esordio “Tempesta”, Dominic torna con un nuovo singolo fuori
ovunque dal 28 aprile 2023,Vino Veritas” (https://vinoveritas.hearnow.com)
Vino Veritas” è un pezzo scritto in italiano che vede Dominic uscire dalle atmosfere oniriche e eteree della precedente opera, proponendo un sound contemporaneo indie-pop e uno stile di scrittura decisamente più diretto e verace, senza però abbandonare la vena rock and roll che da sempre fa da filo conduttore.
A proposito del nuovo singolo Dominic dichiara «Vino Veritas è quel messaggio inviato a tarda notte che non dovresti mai inviare, è quel biglietto ferroviario che non dovresti mai
acquistare, è quella canzone che non dovresti mai scrivere - figuriamoci pubblicare, ma per me segna un punto di svolta sia dal punto di vista personale che artistico: ho abbracciato ogni parte di me, da quella profonda e riflessiva a quella più leggera,  “caciarona” e se vogliamo anche un po’ “sottona”, realizzando che possono coesistere in me, come persona e come artista, mantenendo sempre una mia identità.»
L’artista, reduce dall’emozione di aver calcato il prestigioso palco del Teatro Ariston di San  Remo come finalista nazionale della 35a edizione di Sanremo Rock, continua «se prima il mio intento era spingere ad una profonda, quasi spirituale riflessione, adesso voglio farvi ballare senza prendermi troppo sul serio, ridere delle mie disavventure nella speranza che anche voi possiate essere stimolati a farlo delle vostre».
Il singolo è disponibile sui principali digital stores e piattaforme di streaming online (iTunes,
Amazon Music, Spotify, etc.) a partire dalla mezzanotte del 28 aprile 2023 ed è accompagnato da un video musicale frizzante e goliardico da non perdere, sul canale YouTube dell’artista!
Vino Veritas” è scritto e composto interamente da Dominic, arrangiato assieme all’editore e produttore musicale Marco Natali di Monsummano Terme, sotto l’etichetta discografica
Madamadoré Publishing Discopraghics”, il video e le grafiche sono curate da Federica Barlocco e le fotografie di Alessandro Conti.

Link e social:
Vino Veritas: https://vinoveritas.hearnow.com
Instagram: https://www.instagram.com/_iamdominic
TikTok: https://www.tiktok.com/@_iamdominic
Facebook: https://www.facebook.com/iamdominicofficial
Spotify: https://open.spotify.com/artist/4Wwgp4nDmAfREXLSMNad6r?si=gA5Ufhq9QO67UyqUaKDboQ
Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/dominic/1506630591
YouTube: https://www.youtube.com/@_iamdominic

 


 


 


 

venerdì 19 maggio 2023

Emanuele Fanti il nuovo singolo Sotto il sole di agosto

 


“Sotto il sole di Agosto” è il titolo del nuovo singolo di Emanuele Fanti, pubblicato dall’etichetta SanLucaSound, tratta un testo che parla dell’estate in arrivo e che mette in luce la voglia di spensieratezza delle vacanze, tipica delle giornate calde di agosto, un ritmo incalzante e contagioso che porta facilmente a questa dimensione. E allora iniziamo subito a cantare, a sentirlo nostro e a ballarlo! il brano è stato scritto insieme a Manuel Auteri.

“Sotto il sole di agosto” anticipa l’uscita dell’album intitolato “Rari equivoci” prevista per il 9 giugno 2023. All’interno del primissimo progetto del cantautore bolognese, saranno diversi i singoli inediti di cui però due già pubblicati nel 2022 “A braccia aperte” e “Giove”.

 

BIOGRAFIA

Emanuele Fanti, classe 1997, fin da bambino inizia a coltivare la passione per il canto, così entra a far parte del coro della parrocchia del paese dell'Appennino bolognese in cui abita.

Dopo aver conseguito il diploma di maturità, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza e, contemporaneamente, inizia a seguire lezioni di canto.

Mese dopo mese comprende quanto la passione che aveva sin dall'infanzia sia intensa anche in età adulta, tanto che abbandonerà il percorso universitario per inseguire il proprio sogno nel cassetto: diventare un cantautore.

Partecipa a diversi concorsi locali e nel 2020 conosce Susanna Rossi, la quale diventerà sua insegnate di canto, dizione e lettura espressiva, nonché vocal coach. Nello stesso periodo scrive anche i suoi primi testi.

Nel 2022 entra a far parte della SanLucaSound - etichetta discografica capitanata da Manuel Auteri e Renato Droghetti - con la quale inizia una collaborazione musicale intensa e ricca di colpi di scena che gli permetterà di dare alla luce le proprie creazioni.

 

https://www.youtube.com/channel/UCA3jN7UmdY6Lr_B9Sdi-F9w


In Tv arrivano “I Bon Bon di Lety”, il nuovo programma di Letizia Cosplay

 




In esclusiva su Supersix Tv e Iunior Tv arriva il primo programma originale dedicato al mondo del Cosplay: “I Bon Bon di Lety”!
A condurlo sarà una vera celebrità del settore: Letizia Cosplay, che in ogni puntata ci stupirà con un nuovo costume e un nuovo personaggio.
Non poteva mancare la sigla omonima, che già si appresta a diventare un tormentone, prodotta da DJ-V e interpretata da Letizia.
Oltre che in tv, il debutto è previsto anche in radio e negli store digitali a partire dal 15  maggio, con etichetta, edizioni e promozione Latlantide.
Anche il video di “I Bon Bon di Lety” verrà trasmesso nella rotazione musicale di tutte le reti del circuito Supersix - la tua tv vintage – e Iunior Tv – la tv dei ragazzi di ieri e di oggi.

 

video - https://www.youtube.com/watch?v=fzA8zoy1y3g

 

 

HETEROGENE Ghibli (feat. Janez & Dayel) nuovo singolo estratto dall’album “Volume One” (M Digital Distribution)

 


Ghibli” è il nuovo singolo di Heterogene feat. Janez & Dayel, brano estratto dall’album “Volume one”, già disponibile nei principali store digitali.

La canzone è composta e arrangiata dai due eccellenti musicisti:

Janez (Gianni Vancini): sassofonista da molti anni di Umberto Tozzi, musicista che vanta collaborazioni con Sarah Jane Morris, Greg Manning e Fabrizio Bosso;

Dayel (Daniele Leucci): percussionista attualmente in tour con Gianni Morandi, che oltre ad aver suonato nei Tour di Raf e Claudio Baglioni, ha avuto l’onore di suonare live con “Nile Rodgers & Chic” in Italia.

“Ghibli” è un’instrumental song dalle lounge/chillout, caratteristiche dell’intero progetto.

Il videoclip contiene delle immagini del Sahara ed altre nelle quali si vedono in studio i musicisti. Mix and mastering by Simone Papi

“Volume one” è un album che rappresenta un vero e proprio prodotto sperimentale, 15 tracce con atmosfere di tipo ambient e chillout. Heterogene è un gruppo di lavoro formato da bravissimi musicisti, con collaborazioni internazionali, un “laboratorio” andato avanti negli ultimi anni alla ricerca di nuove sonorità etniche e metropolitane.

E’ un progetto curato nei minimi dettagli e prodotto da Beppe Tinti e Gianluca Pecchini. Edizioni Tycaua. Grafica: (“Lau & Mau Design”).

 

Videoclip: https://youtu.be/qhMUkMSVq3w


mercoledì 17 maggio 2023

AnimeSmart per l'Agenda 2030. Cinema per la scuola

 Si è tenuto  a Padova, martedì 16 maggio, al Porto Astra affollato da un centinaio di studenti tra scuole primarie e secondarie,   la giornata conclusiva del progetto AnimeSmart per l’Agenda 2030. Il cinema d’animazione quale strumento di cittadinanza e promozione di un mondo più equo, a cura di AGIS-ANEC Sezione Interregionale delle Tre Venezie.

 L’iniziativa, rivolta a studenti e insegnanti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado, comprendeva  una proiezione speciale mattutina al cinema Porto Astra del film “Vers la lune” di Alberto Stevanato e Solenn Le Marchand (in arte Grimoon), con accompagnamento musicale dal vivo da parte degli autori.

Ambizioso progetto di cinema d’animazione e musica, "Vers la Lune" racconta una fantascientifica odissea nello spazio, interpretata da quattro personaggi bizzarri che i Grimoon accompagnano, musicalmente, in questo lungo "viaggio". Il  film con tematica ambientalista, utilizza varie tecniche di animazione stop-motion, perfettamente in linea con i contenuti di AnimeSmart: il cinema di animazione e Agenda 2030.

Lo spettacolo è stato  anticipato dalla proiezione di alcuni dei video prodotti dagli studenti nell’ambito dei laboratori condotti nelle scuole.


A seguire, nel pomeriggio, alle ore 17.00, si è tenuto online il secondo dei webinar, previsti dal progetto, dedicato alla restituzione delle azioni messe in campo, al confronto con formatori e docenti in relazione al ruolo degli audiovisivi nell’educazione ambientale e civica nelle scuole
Primarie e Secondarie di I grado. Al centro la didattica degli audiovisivi, la loro condivisione sociale, la promozione cinematografica.

 Ne hanno parlato Marco Sartore, Segretario AGIS-ANEC Sezione Interregionale Tre Venezie, Manlio Piva, ricercatore del dipartimento FISPPA all’Università di Padova, Laura Nota, coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Inclusione e giustizia sociale” – Università di Padova, Denise Zucchini, Laboratorio Larios – Università di Padova, Diana Mantegazza, formatrice esperta di Didattica dell’audiovisivo.

 «Abbiamo coinvolto insegnanti e studenti in una indifferibile educazione all’immagine, in particolare agli audiovisivi, visto che nel mondo in cui viviamo questo linguaggio coinvolge tutti e non è più possibile essere “analfabeti”, da questo punto di vista, - spiega il prof. Manlio Piva. - In questo progetto, gli audiovisivi vengono declinati nel loro formato cartoon, in quanto molto apprezzato da tutte le fasce d’età e particolarmente vicino all’immaginario dei più piccoli. Il film di animazione permette infatti di veicolare con semplicità ed efficacia contenuti come quelli dell’Agenda 2030. Lo abbiamo messo in campo per produrre uno “sfondo integratore” dell’attività didattica degli insegnanti e per offrire alle scuole un pacchetto di proiezioni gratuite in sala - luogo privilegiato di visione e partecipazione emotiva, nella produzione stessa da parte dei bambini di spot animati che promuovono stili di vita ecosostenibili, come avvenuto durante i laboratori».


Nell'anno scolastico che si avvia a conclusione, nell’ambito di AnimeSmart si sono svolti, nel Triveneto: tre
corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado, che hanno coinvolto circa 70 scuole e 130 docenti; 32 laboratori con gli studenti che hanno portato alla creazione di altrettanti brevi video con le più svariate tecniche di animazione, coinvolgendo 150 studenti e 25 proiezioni gratuite per le scuole, nelle sale del territorio, con la presentazione in sala e dibattito finale condotto da esperti.

AnimeSmart per l’Agenda 2030. Il cinema d’animazione quale strumento di cittadinanza e promozione di un mondo più equo è un progetto di AGIS-ANEC, Sezione Interregionale delle Tre Venezie.

Iniziativa realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione, in collaborazione con FISSPA dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata Università degli studi di Padova.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.

Le farfalle voleranno sulle tele e nelle poesie


Domenica 21 maggio alle ore 17.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma l’evento “Le farfalle voleranno sulle tele e nelle poesie” di Mario Pino Toscano.  Musiche di Gianluca Toscano. Interverranno: Mario Pino Toscano con i poeti Alessandro Ristori, Abner Tomas Viera Quezada, Nuccio Castellino, Rosario Napoli, Giacomo Adinolfi, Aleandro Fusco, Angela Donatelli, Elisabetta Biondi Della Sdriscia, Erminia De Paola, Francesca Liani, Anna Lisa Bel, Gabriella Giuliani, Maria Poerio, Patrizia Palombi, Maria Flavia Del Curatolo, Alessandra De Micheli, Anna Luce Buffone, Elisabetta Petrolati, Anna Avelli, Maria Teresa Stella. Ospiti: Angelo Blasetti, poeta, Andrea D’Onofrio, imitatore, Carmen della Rocca, attrice, Mario Focardi, attore, Sacha Proietti, fotografo, Gaspare Maniscalco, maestro di violino, Eleonora Aleascio, direttrice della Casa delle Farfalle, Roma.

A Interno 4 la presentazione dei libri di Giusy Masi


Sabato 20 maggio alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma la presentazione dei libri “Ho salvato mia madre” e “Dall’inferno al paradiso” di Giusy Masi. Interverranno: Maria Eleonora Ummarino, psicologa clinica, relatrice, Renata Tacus, scrittrice, relatrice, Giulia Petrangeli, psicologa perinatale e dello sviluppo, Giusy Masi, scrittrice. Presenta Chiara Pavoni.

martedì 16 maggio 2023

Storie allo specchio e Caro Marx, ancora ti penso a Interno 4


Venerdì 19 maggio alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma si terrà la presentazione dei libri “Storie allo specchio” di Cinzia Polidori e “Caro Marx, ancora ti penso” di Claudio Ravasio. Interverranno: Evaldo Cavallaro, psicoterapeuta, Lucia Del Prete, relatrice, Anna Renata Juzefowicz, relatrice, Cinzia Polidori, scrittrice, Claudio Ravasio, scrittore, presenta Chiara Pavoni.

giovedì 11 maggio 2023

“Benedetta Casteli , Nonostante Me” online il nuovo video della cantautrice lecchese

 


“Nonostante me” è il nuovo singolo della cantautrice lecchese Benedetta Castelli, un brano pop carico di energia che parla di rivincita, una rivincita su se stessi prevalentemente, con il messaggio di continuare sempre a lottare per i propri sogni, accantonare le sconfitte e mettere da parte le parole di chi non ha mai creduto in noi e che ci ha portato a non credere più in noi stessi. Il testo è molto introspettivo, vuole arrivare al cuore di chi ha sofferto, per far capire che si può lasciare indietro tutto ciò che ci ha fatto male e che ci ha lasciato un segno indelebile in qualche modo, ma da questo dolore trovare la forza per rialzarsi e far vedere al mondo chi siamo, quanto valiamo, perché in ognuno di noi si nasconde un guerriero che nonostante le ferite, riesce sempre a combattere per ciò in cui crede.

Benedetta: “La canzone vuole lanciare il messaggio di amare noi stessi, anche quando gli altri non ci amano e di credere nelle nostre capacità, anche se gli altri non ci credono, di mettersi in gioco sempre, senza aver paura della sconfitta, perché per quanto non si possa sempre vincere, bisogna trovare il coraggio comunque di andare avanti e non mollare mai, per noi stessi, perché ci meritiamo di avere una seconda occasione nella vita e non ci si può fermare davanti al primo ostacolo, perché nonostante noi e nonostante tutto, possiamo arrivare ovunque noi decidiamo.”

Il videoclip è stato registrato al BSA Studio di Milano, per la regia di Beppe Gallo.

 

Video: https://youtu.be/gs0cZugnE-4

 

Benedetta Castelli (Lecco) è una ragazza multitasking con tante passioni, ama l’arte in tutte le sue sfaccettature, è infatti pittrice, tatuatrice, personal trainer, ma anche scrittrice, oltre che cantante. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2017 e nel Novembre del 2022 il secondo. È molto attenta alle tematiche ambientali e agli animali, è una biologa marina ed ha a cuore la conservazione della biodiversità, ama viaggiare e stare dalla parte dei più deboli. La musica entra a far parte della sua vita grazie allo zio cantautore, venuto a mancare prematuramente, ma il ricordo di quei giorni in cui lei ballava sulle note delle sue canzoni le è rimasto talmente impresso nella testa da portarla, da grande, a coltivare questa passione, con lo scopo un giorno, di poter condividere con quante più persone possibili, la sua musica e i suoi testi. Ha iniziato così a studiare musica, in particolare canto. Con il tempo, ha deciso di partecipare ad alcuni contest canori per mettersi in gioco come artista, come Area Sanremo, Sanremo giovani, il Tour Music Fest, il premio Mia Martini, Sanremo new talent, Eurovision per San marino, il premio Lucio Dalla ed altri concorsi discografici, spesso arrivando tra i finalisti e vincendo anche qualche premio, come per esempio quello per la migliore presenza scenica. Qualche tempo fa poi, è approdata all'etichetta Rosso al tramonto/Il branco publishing, con il quale ha prodotto il suo primo singolo: “Solo in piazza”, un lavoro impegnativo quello dietro la realizzazione del brano, ma che l'ha riempita di soddisfazione, infatti è stato trasmesso a diverse emittenti radiofoniche ed il videoclip è stato mandato in onda su alcuni canali televisivi, oltre che sui grandi schermi di stazioni e metropolitane. La canzone ha raggiunto ottimi risultati su youtube con più di centomila visualizzazioni, oltre che molti ascolti anche sulle varie piattaforme di ascolto streaming. Da qui l’incentivo ad andare avanti, dando alla luce un secondo brano “Liberi”, che è un inno alla libertà, di qualsiasi genere e tipo.

 

Facebook: Aelita Darko

Instagram: Benny92skywalker 


mercoledì 10 maggio 2023

Seduzione: fascino naturale, ipnosi o magia?


Domenica 14 maggio alle ore 18.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma si terrà l’incontro “Seduzione: fascino naturale, ipnosi o magia?”. Interverranno: Evaldo Cavallaro, psicoterapeuta, esperto di ipnosi regressiva e cultura esoterica, Renato Moriconi, psicologo e ipnotista, Alberto Umbrella, scrittore e tanghero, Giuliana Manca, tanghera, Jaset Nair, Amira, Farida, Naima, Shalimar Nur, Belly Dancer.

martedì 9 maggio 2023

Trilussa il Vate di Roma


Sabato 13 maggio alle ore 19.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma “Trilussa il Vate di Roma” scritto e diretto da Patrizia Audino. Interpreti: Patrizia Audino, Edoardo Terzo, musiche di Edoardo Terzo. Presenta Chiara Pavoni. Seguirà serata danzante “Si balla ma non si sballa”.

Gli studenti veneti partecipano alla 27a edizione del Premio David Giovani

 


La recensione giudicata migliore varrà ad uno di loro la partecipazione in qualità di giurato nella assegnazione del “Leoncino d’oro” alla 80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

 

Padova – C’è anche il Veneto tra le regioni scelte a livello nazionale per contribuire alla costituzione della giuria della 27° edizione del Premio David Giovani 2023, premio cinematografico, promosso da Agis/Agiscuola, ANEC e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello  in collaborazione con l'Ente David di Donatello e il MIUR, assegnato durante la cerimonia dei premi David di Donatello e destinato al miglior film votato dai giovani delle scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito  del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” dal Ministero della Cultura  e dell’Istruzione e del Merito. (www.cinemaperlascuola.it )

Ventidue studentesse e studenti dell'IIS Bruno Franchetti di Mestre, iscritti al quarto e quinto anno delle sezioni classica, scientifica e linguistica, grazie ad Agiscuola, hanno vissuto in quest'anno scolastico, da ottobre 2022 a marzo 2023, l'esperienza di giurati, assistendo gratuitamente alla proiezione, in sala o su piattaforma, dei 19 film italiani in concorso.

Nel Veneto sono state coinvolte anche le città di Padova con il Liceo Scientifico Alvise Cornaro, docente tutor la prof.ssa Daria Peterlongo e Liceo Concetto Marchesi con la docente tutor prof.ssa Claudia Barolo; Verona Liceo Scientifico Galileo Galilei” docente tutor prof.ssa Maria Grazia Roccato e I.I.S.S. Copernico-Pasoli docente tutor prof.ssa Katia Gozzi.

Al termine dell’ultima proiezione e dell’ultimo incontro, i giurati hanno votato il film giudicato migliore e hanno  presentato un elaborato in cui hanno raccontato la loro esperienza da giurato o la recensione di un  film che li abbia particolarmente colpiti. I lavori dei giurati saranno valutati da una commissione apposita.

L’elaborato migliore varrà all’autore il ruolo di componente della giuria giovanile che, alla Ottantesima edizione  della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, decreterà il film vincitore del Premio "Leoncino d'oro”. Il secondo classificato parteciperà, invece al Campus Cinema Scuola Giovani che si terrà a Roma indicativamente nel mese di novembre 2023.

Giunto alla 35a edizione, il Leoncino D’oro porta avanti l’importante obiettivo di Agiscuola di avvicinare i giovani al cinema, compito ancora più importante in un periodo di enormi trasformazioni per il mondo audiovisivo.  Nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Leoncino d’oro - Agiscuola per il cinema, è ormai tra i più celebri premi collaterali del festival cinematografico.

«Come insegnante referente dell'esperienza ormai da diversi anni - racconta Silvia Trevisan -  rimango sempre gradevolmente sorpresa da come questa esperienza sia in grado di coinvolgere i ragazzi, di suscitare curiosità e di condurli a riflettere in modo personale e approfondito sui temi del nostro tempo».

L’obiettivo che accomuna le iniziative promosse da Agiscuola è la formazione del pubblico del futuro, fornendo ai giovani gli strumenti necessari per maturare competenze nella valutazione del linguaggio teatrale o filmico. Educare, quindi, stimolando la partecipazione a iniziative che offriranno una solida base di conoscenza nel rapporto tra linguaggio e messaggio, in una società sempre più proiettata a condizionare il nostro comportamento.

Per informazioni
agiscuola3ve@agistriveneto.it
www.agistriveneto.it

 

lunedì 8 maggio 2023

Vento è il nuovo singolo di Mediterraneo feat Roberta Giallo e Malavoglia , online il videoclip ufficiale

 


Mediterraneo è il nuovo progetto musicale di Paolo Bonazza (autore di musica e testi). È un luogo di interazioni e relazioni artistiche che come il mar mediterraneo abbraccia Nord e Sud. I protagonisti dell’azione creativa sono la melodia, il ritmo e soprattutto il testo, la poesia in una canzone.

Il brano Vento, con il suo tessuto sonoro avvolgente e con la forza evocativa del testo che ambisce a tratteggiare un sentimento ancora più travolgente dell’amore, non poteva che avere un supporto visivo altrettanto suggestivo e ammaliante. Dal 5 maggio online il videoclip, trascinante e ipnotico vi farà viaggiare lontanissimo, grazie alla superba interpretazione di Roberta Giallo e MaLavoglia.

 

https://www.youtube.com/watch?v=kIC2Wgq-R7c

 

“Vento” è stata prodotta da Gerolamo Sacco negli studi di registrazione di Miraloop, a Bologna, sull'onda delle produzioni radiofoniche di successo, ma con quel tocco personale che contraddistingue il catalogo della label bolognese, la produzione di Gerolamo va a utilizzare già dai primi istanti il rumore del vento come noise, per costruire un groove organico ricco di elementi. Nell'arrangiamento, parti puramente elettroniche come l'arpeggio di basso vanno a creare una tela sonora potente e leggera, su cui si appoggiano diversi colori, tra cui spiccano quelli delle registrazioni di Duduk armeno, cello e chitarre. L'impressione che si ha durante l'ascolto è quella di volare: Come il Vento. Copertina a cura di Niccolò Sacco per Miraloop.

 

Niccolò Sacco (Videomaker):

Il Videoclip di Vento è la rappresentazione visiva di un particolare sentimento, delicato e astratto. Una emozione che unisce, che fa riconoscere al primo sguardo, che rapisce e che ti invita a lasciarti trasportare.
I protagonisti ed interpreti, Roberta Giallo e Malavoglia, sono immersi in un mondo magico, fatto di luci e stelle, una danza onirica, ipnotica, scandita dal tempo incessante delle percussioni.

Suggestioni evocate da colori alternati all'oscurità, un ambiente accogliente e psichedelico.

L'idea è quella di accompagnare l'ascoltatore in un luogo che lascia in attesa e sospende la percezione di tempo e spazio, volti e ombre si alternano, luci e colori appaiono e scompaiono, lasciando spazio alle emozioni. Non mi sono sorpreso, quando Paolo al telefono ha esultato: " Dobbiamo fare il Videoclip di Vento!". Il brano stava andando bene, ottimi ascolti e riscontri e grazie al prezioso contributo di Roberta e Gianluca il brano ha preso letteralmente il volo.

La prima cosa che mi sono chiesto, era come rappresentare un concetto così delicato e astratto come quello raccontato nel brano Vento. Una emozione che unisce, che fa riconoscere al primo sguardo, che rapisce e che ti invita a lasciarti trasportare. Il tempo era poco e tra i mille impegni di Roberta Giallo e Gianluca Malavoglia siamo riusciti a darci appuntamento un soleggiato Venerdì di inizio primavera, da noi, presso gli studi Miraloop. Siamo entrati subito nell'atmosfera e nella sala Green Screen abbiamo lavorato principalmente sull'interpretazione emotiva, lasciando libertà e improvvisazione su ciò che la musica suggeriva al corpo. Alla fine del pomeriggio ero sicuro di avere registrato qualcosa di unico, vuoi per la situazione, vuoi per l'armonia che siamo riusciti a creare.

Nei giorni successivi, spinto dal mio ascendente Ariete, ho iniziato ad affrontare la parte più delicata e faticosa: l'editing. Ho lavorato intensamente al montaggio, scegliendo scena dopo scena i movimenti e le espressioni più interessanti ed evocative. Una volta soddisfatto sono passato alla scelta degli sfondi, delle ambientazioni. Ho voluto lasciare più ampia possibile l'interpretazione, quindi restando sempre in una ambientazione astratta, fatta di luci e stelle, una danza onirica, ipnotica, scandita dal tempo incessante delle percussioni. Suggestioni evocate da colori alternati all'oscurità, un ambiente accogliente e psichedelico. Ogni scelta è stata concatenata alla precedente, mai predefinita, fino a quando non ho sentito che il percorso era completo ed era giunto il fatidico momento di convertire in video una folle cascata di oltre 500 clip ed effetti video. Mi piace sempre lavorare in questo modo, perché lascio ampissimo spazio all'ispirazione. Il più delle volte mi stupisco io stesso del risultato, ma questo è giusto perché lo considero il premio di moltissime ore di lavoro e assoluta concentrazione. Buona visione.

 

Spotify: https://open.spotify.com/album/33uzAIYbKyFQAqDMWDM52v